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Riceviamo e pubblichiamo

Parco di Rimigliano, gli ambientalisti chiedono un confronto col Comune di San Vincenzo

Legambiente, Wwf, Libera: «Occorre un progetto e un confronto pubblico per la sua riqualificazione naturalistica e il suo inserimento nella “rete” dei beni ambientali da tutelare»
 |  Natura e biodiversità

Lo scorso 31 ottobre abbiamo fatto un sopralluogo nel Parco naturale di Rimigliano, dall'entrata 1 fino alla 5, trovando i resti di un intervento di manutenzione massiccio e stravolgente gli assetti naturali del Parco.

Il sentiero centrale allargato ormai ad una strada sterrata di 4-5 metri, ingressi al mare allargati con tagli di rami e alberi fin sulla duna esponendola ad erosione, lavori effettuati con trinciatutto come ai bordi di strade asfaltate. Accanto a ciò abbiamo notato che sono sempre più gli accessi indiscriminati dentro il bosco, sia dalla via della Principessa che dal sentiero centrale al mare, con evidenti e preoccupanti fenomeni di erosione delle dune. Mancano del tutto strumenti di limitazione e indirizzo degli accessi previsti.

Sono molte altre le situazioni che ci preoccupano, un bene pubblico della portata del Parco di Rimigliano non può essere trattato come un “giardino urbano”. Gli interventi, a nostro avviso, avrebbero dovuto essere previsti in un progetto specifico elaborato da un agronomo forestale e autorizzato (o meno) dalla Soprintendenza al paesaggio e belle arti di Pisa. In più c'è la previsione nel Piano spiaggia di una serie di strutture sulla spiaggia della Green beach, ingresso 5, l'avvio di un futuro stabilimento balneare, tutto ciò in contrasto con il Piano strutturale e con lo stesso progetto Green beach.

Per esporre le nostre preoccupazioni e proposte a novembre, con una lettera, abbiamo chiesto un incontro urgente al sindaco di San Vincenzo e all'assessora all'Ambiente, oltre alla richiesta di convocazione del Tavolo per l'ambiente. Incontro urgente e riunione del Tavolo che non ci sono stati concessi e che qui torniamo a richiedere.

Nella sua lettera di risposta il sindaco ha, tra l'altro, scritto che il Comune ha allargato il sentiero centrale perché richiesto dai Vigili del fuoco e che è stato presentato in Regione un progetto per la realizzazione di una “fascia frangi-fuoco” all'interno del Parco stesso. La nostra preoccupazione è aumentata.

Abbiamo riscritto al sindaco l'11 dicembre scorso esprimendo le nostre preoccupazioni e sottolineando la non-risposta sulla nostra richiesta di incontro, occasione nella quale avremmo dato il nostro contributo presentando proposte di Regolamento sull'uso del Parco naturale di Rimigliano, un Vademecum di gestione naturalistica dello stesso e una proposta di Regolamento per l'istituzione della Consulta comunale per l'ambiente.

Il silenzio dell'Amministrazione comunale è inspiegabile e preoccupante. Per questo abbiamo deciso di rendere pubblica questa situazione e di avviare “Occhi su Rimigliano”. È un progetto di monitoraggio civico e ambientale, aperto a cittadini e associazioni, con una pagina Facebook di segnalazioni e proposte; inoltre chiederemo al Comune atti e documenti sulle scelte e azioni sul Parco di Rimigliano, così da informarne i cittadini e coinvolgerli in un percorso partecipativo pubblico per la tutela e la salvaguardia del Parco naturale di Rimigliano, realtà fondamentale per San Vincenzo e per la Val di Cornia.

di Legambiente, circoli Val di Cornia e Costa Etrusca, Wwf Livorno, Libera presidio “Rossella Casini” San Vincenzo-Castagneto Carducci

Redazione Greenreport

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