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Evoluzione della fotosintesi negli oceani: il caso del cianobatterio Synechococcus

«La regolazione della fotosintesi può essere un collo di bottiglia per l'adattamento al riscaldamento globale»
 |  Natura e biodiversità

Lo studio “Marine Synechococcus picocyanobacteria: Light utilization across latitudes”, pubblicato su PNAS da un team di ricercatori del Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) - Sorbonne Université, Station Biologique de Roscoff e Fédération de Recherche, Centre National de la Recherche Scientifique, Sorbonne Université, rivelato importanti meccanismi evolutivi che hanno permesso a uno dei cianobatteri più abbondanti sulla Terra, il Synechococcus , di colonizzare gli oceani dall'equatore fino ai mari polari.

I ricercatori francesi dicono che «Lo studio dimostra che i Synechococcus tropicali sono molto sensibili al freddo ma che, ad alta temperatura, possono crescere molto rapidamente aumentando notevolmente la loro attività fotosintetica. I Synechococcus subpolari crescono più lentamente ma sono in grado di sopportare temperature inferiori a 8° C».

I ricercatori di Roscoff hanno dimostrato che, «Per farlo, utilizzano una proteina fotoprotettiva chiamata OCP che consente loro di regolare finemente la fotosintesi a basse temperature».

Lo studio dimostra che «La temperatura è stata uno dei principali motori dell'evoluzione di questa proteina fotosintetica negli oceani», suggerendo che «La regolazione della fotosintesi può essere un collo di bottiglia per l'adattamento al riscaldamento globale».

Redazione Greenreport

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