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Disastro a Mola, con Legambiente a ripulire la costa della zona umida

La mareggiata ha portato sulla costa barche naufragate e una gran quantità di rifiuti
 |  Natura e biodiversità

Dopo la recente tempesta di fulmini e mareggiata che ha colpito l’Isola d’Elba, diverse barche alla fonda nella baia di Mola hanno strappato gli ormeggi e sono finite sulla costa della zona umida dove è in corso un’operazione di ripristino realizzata da Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e da università di Firenze.

Nell’area è operativa da pochi mesi – grazie a una convenzione Parco-Legambiente-Diversamente Marinai – l’aula VerdeBlu di Legambiente “Giovanna Neri” che cura sia le iniziative di conoscenza dell’area che una sua minima manutenzione. E, visto il recente disastro che si è abbattuto su Mola, Legambiente Arcipelago Toscano ha deciso di organizzare una pulizia per mercoledì 17 novembre a partire dalle ore 15:00.

«Chiunque è interessato e intende offrire il suo aiuto è benvenuto! – dicono quelli del Cigno Verde isolano - Il ritrovo è presso l’aula VerdeBlu di Mola».

Legambiente Arcipelago Toscano

È la più importante e diffusa associazione ambientalista delle isole toscane e - fondata nel 1983 - uno dei circoli più vecchi e conosciuti del Cigno Verde in Italia. E’ stata protagonista – anche nel durissimo confronto con gli antiparco- dell’istituzione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed è l’Associazione che più vigila sulla politica urbanistica e amministrativa delle Isole. Legambiente Arcipelago Toscano organizza trekking e feste che hanno al centro la biodiversità e la difesa del territorio, gestisce l’Aula VerdeBlu della Zona umida di Mola e il Santuario delle farfalle Ornella Casnati e con i suoi volontari che cerca per tutta l’estate cercano le tracce di nidificazione delle tartarughe marine.