Arcipelago toscano, Legambiente ringrazia Sammuri dopo 13 anni di presidenza del Parco
Dopo 13 anni termina il mandato di Giampiero Sammuri a presidente del Parco, proprio mentre sull’area protetta si addensano nere nubi politiche. Sono stati anni di collaborazione e confronto e Legambiente non ha fatto mancare il suo fattivo contributo ma anche le critiche costruttive e l’opposizione dura a decisioni che non condividevamo.
Sono stati anche anni di costruzione e consolidamento di progetti comuni, come il Santuario delle Farfalle Ornella Casnati, il grande progetto sulle tartarughe marine e l’Aula VerdeBlu “Giovanna Neri” di Mola e Vele Spiegate insieme a Diversamente Marinai. È migliorata anche la capacità amministrativa del Parco e sono aumentati i progetti scientifici e di gestione e difesa della biodiversità ai quali il Parco ha partecipato.
Come già con gli altri presidenti e commissari del Parco Legambiente Arcipelago Toscano ha cercato di svolgere un ruolo collaborativo per il bene di un Parco Nazionale, ma anche di pungolo che a volte è stato anche di opposizione, tanto che negli ultimi tre anni di proroga del mandato di Sammuri il nostro rappresentante non ha partecipato ai consigli direttivi.
È indubbio che la lunga presidenza Sammuri abbia segnato una svolta e forse un’epoca e che abbia portato a un miglior rapporto tra amministrazioni locali ed Ente Parco, ma grandi problemi (ungulati, area marina protetta, nuovo Piano e regolamento del Parco…) restano ancora tutti da affrontare o da portare a compimento.
Legambiente Arcipelago toscano ringrazia Giampiero Sammuri e il direttivo uscente per il lavoro svolto e si augura che chi li sostituirà sia almeno all’altezza di quanto fatto finora.