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Ecco alcune semplici regole da seguire nel caso di incontro con una tartaruga su una spiaggia

Tartarughe marine all’Elba, ancora un tentativo di nidificazione fallito a Marina di Campo

Legambiente: «Non rovinate una nidificazione per scattare una foto, se volete davvero bene a questi splendidi animali»
 |  Natura e biodiversità

Il 31 luglio, poco dopo mezzanotte, sulla spiaggia di Marina di Campo, verso la Foce, tra il punto blu Granello e l’Iselba è uscita dal mare un grosso esemplare di tartaruga marina Caretta caretta, accolta da diversi curiosi. Alcuni hanno avvertito subito il 1530 della Capitaneria di Porto, mentre altri si sono avvicinati troppo alla tartaruga per scattare foto con il flash e girare video.

La Capitaneria di Porto ha avvisato subito i volontari di Legambiente che collaborano con il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e fanno parte per progetto LIFE TurtleNest internazionale e che sono subito andati a verificare cosa stava succedendo. Una collaborazione sempre più stretta e rodata ormai da anni di esperienza.

La responsabile dei tartawatchers elbani, Isa Tonso, spiega che «Quando siamo arrivati la tartaruga era già rientrata in mare.  Dove ha cercato di nidificare la zona è stata segnalata da 4 paletti. Il primo gruppo di volontari di Legambiente è stato sulla spiaggia fino alle 3,00 circa. Poi c’è stato il consueto monitoraggio all’alba, ma nessun’altra traccia. La tartaruga marina non è tornata, ma potrebbe farlo nei prossimi giorni, anche in altre spiagge, se volete davvero bene a questi splendidi animali, non disturbateli. Non rovinate una nidificazione per scattare una foto che comunque potrete fare dopo, avendo qualche minuto di pazienza e rispetto».

Per questo Legambiente Arcipelago Toscano ricorda a cittadini e ai turisti alcune semplici regole da seguire nel caso di incontro con una tartaruga su una spiaggia: 

1 - Chiamare subito la Capitaneria di porto (1530) e Legambiente Arcipelago Toscano (3407113722).

2 - Tenersi ad almeno 10 metri di distanza dalla tartaruga marina, meglio se ci si accuccia o ci si distende sulla spiaggia. Non togliere eventuali ostacoli di fronte alla tartaruga marina, si rischia di spaventarla.

3 – Allontanare i cani dall’area della spiaggia dove è in corso la nidificazione, non avvicinarsi alla tartaruga marina con il cane, nemmeno al guinzaglio

4 – Non usare assolutamente torce e luci dei telefoni cellulari, niente foto con il flash

5 - Mantenere il silenzio assoluto, soprattutto nel periodo esplorativo e di scavo del nido la tartaruga, si tratta di un animale selvatico, fuori dal suo ambiente naturale, in grande stato di allerta e che si spaventa con poco.

6 - Si può fare una foto solo quando la tartaruga rientra in mare dopo aver depositato le uova e ricoperto il nido, possibilmente non  in posizione frontale rispetto alla tartaruga. 

Il progetto Life Turtlenest

Life Turtlenest, un progetto cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il programma LIFE e coordinato da Legambiente, finalizzato al miglioramento della conservazione della tartaruga marina comune (Caretta caretta) in Italia, Spagna e Francia, attraverso attività di monitoraggio, messa in sicurezza dei nidi, ricerca scientifica e campagne di informazione e sensibilizzazione. Oltre al coordinatore Legambiente, partecipano al progetto europeo la Stazione zoologica Anton Dhorn; Ispra; Università La Sapienza di Roma; Università di Barcellona; BETA Technological Centre (UVic-UCC); ENCI; Cest Med; Regione Basilicata, Regione Campania, Regione Puglia, Regione Lazio, Agenzie per la protezione ambientale della Toscana. Oltre alle regioni italiane bagnate dal mar Tirreno (Basilicata, Puglia, Campania, Sicilia, Lazio, Sardegna e Toscana) Life Turtlenest interverrà nella regione francese Camargue, in Costa Azzurra e in Corsica e nelle regioni spagnole di Catalogna, Murcia, Andalusia, Isole Baleari e Valencia.   

Legambiente Arcipelago Toscano

È la più importante e diffusa associazione ambientalista delle isole toscane e - fondata nel 1983 - uno dei circoli più vecchi e conosciuti del Cigno Verde in Italia. E’ stata protagonista – anche nel durissimo confronto con gli antiparco- dell’istituzione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed è l’Associazione che più vigila sulla politica urbanistica e amministrativa delle Isole. Legambiente Arcipelago Toscano organizza trekking e feste che hanno al centro la biodiversità e la difesa del territorio, gestisce l’Aula VerdeBlu della Zona umida di Mola e il Santuario delle farfalle Ornella Casnati e con i suoi volontari che cerca per tutta l’estate cercano le tracce di nidificazione delle tartarughe marine.