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Per la prima volta in Sicilia un pullo di aquila reale è stato “marcato” per scopi scientifici

Lo studio delle interazioni tra l’aquila di Bonelli e l’aquila reale diventa realtà in Sicilia e Sardegna grazie a dei trasmettitori Gps satellitari posizionati sui rapaci
 |  Natura e biodiversità

ISPRA sta conducendo una ricerca sull’interazione ecologica tra Aquila reale ed Aquila di Bonelli nel Mediterraneo, nell’ambito del progetto LIFE Abilas sulla reintroduzione dell’Aquila di Bonelli in Sardegna. I risultati di questo studio consentiranno di evidenziare eventuali differenze nelle strategie di dispersione e distribuzione spaziale e le potenziali aree di sovrapposizione tra le due specie al fine di elaborare le migliori strategie di conservazione.

Per raccogliere le informazioni necessarie alla ricerca, diversi esemplari di Aquila reale e Aquila di Bonelli sono stati muniti di trasmettitori satellitari (Tag) in Sardegna. Ciò ha consentito di conoscere importanti dettagli sulla dispersione giovanile di questo predatore apicale e ha evidenziato importanti cause di rischio per la loro conservazione. Poiché anche la Sicilia è interessata dalla presenza delle due specie di aquila, dal 2025 alcune attività del progetto sono state estese anche in questa isola.

Il primo pullo siciliano è stato marcato in un sito del Parco dei Nebrodi il 15 luglio scorso, grazie alla preziosa collaborazione con l’Ente Parco dei Nebrodi. Il nido è costantemente monitorato con una webcam precedentemente istallata dal Parco (https://www.ipcamlive.com/aquila) accessibile 24h su 24h e che fornisce le straordinarie immagine dell’”educazione” di una giovane aquila.  

marcatura pullo ispra

L’apposizione del tag è stata eseguita da personale tecnico ISPRA con lunga esperienza nel marcaggio dell’avifauna. È stato utilizzato un trasmettitore GPS-GSM le cui caratteristiche di volume e peso (abbondantemente testate in altri studi analoghi) non creano alcun tipo di disturbo alla vita dell’esemplare. L’operazione è stata svolta prendendo ogni precauzione ed accortezza per minimizzare il disturbo alla nidificazione, la fase più delicata della vita dei rapaci.

Il personale ISPRA e dell’Ente Parco dei Nebrodi, insieme ai volontari dell’associazione Ambiente Sicilia, hanno quindi monitorato costantemente il nido e verificato che gli adulti hanno ripreso a frequentare il nido subito dopo l’intervento, portando prede e nutrendo costantemente il pullo. La sua crescita del pullo appare normale, in lena con l’età a testimonianza della buona riuscita di questa importante e delicata operazione.

ISPRA

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