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Giù le mani dalla natura: 200 mila cittadini dicono no all’indebolimento delle leggi ambientali dell’Ue

Straordinario risultato in soli dieci giorni dalla campagna #HandsOffNature, lanciata da BirdLife Europe, ClientEarth, European environmental bureau e Wwf Eu. «Da Bruxelles non semplificazione ma deregolamentazione. Il messaggio dei cittadini europei forte e chiaro: serve rafforzare, non smantellare o indebolire le norme per la tutela degli ecosistemi»
 |  Natura e biodiversità

A Bruxelles è arrivata una cascata di messaggi e di firme sotto a un appello che in sostanza dice una cosa sola, sintetica quanto chiara: giù le mani dalla natura.

La Commissione europea ha ricevuto in soli 10 giorni 196.118 messaggi da cittadini europei, mobilitati dalla campagna #HandsOffNature, che esortano i vertici comunitari a fermare qualsiasi arretramento delle leggi dell'Ue in materia di natura con il pretesto della «semplificazione».

La campagna è stata lanciata da BirdLife Europe, ClientEarth, l’European environmental bureau e il WWF Ue con l’obiettivo di salvaguardare le leggi vigenti dell'Ue in materia di protezione della natura dall'indebolimento o dallo smantellamento causati dall'attuale ondata di deregolamentazione mascherata da «semplificazione» e denunciata dalla galassia ambientalista anche su molte altre tematiche.

Alla fine di luglio, la Commissione europea ha lanciato un invito ad hoc per raccogliere le opinioni dei cittadini, delle aziende e delle organizzazioni dell'UE sulla riduzione degli oneri amministrativi nell'ambito della legislazione ambientale. Questa proposta fa parte dell'ondata di «semplificazione» in corso, denunciano gli ambientalisti, volta a ridurre la burocrazia per le imprese con decisioni presumibilmente più rapide, meno passaggi e regole più chiare. Ma dietro questo linguaggio si nasconde una realtà diversa: le misure di salvaguardia ambientale, tanto necessarie, vengono smantellate in nome dell'«efficienza», dando più potere alle industrie che danneggiano la natura e minando decenni di protezioni conquistate a fatica per le persone e il pianeta.

Questo invito ha suscitato una risposta travolgente: quasi 200 mila persone hanno scritto a Bruxelles per opporsi ai passi indietro che i vertici Ue vogliono imporre dal punto di vista della tutela ambientale e chiedere una protezione ancora più forte. I loro messaggi hanno sottolineato l'urgenza di proteggere la natura per le generazioni presenti e future, difendere la salute pubblica, prevenire la deforestazione e l'inquinamento idrico e preservare i progressi conquistati a fatica già raggiunti dalle leggi dell'Ue in materia di natura.

La coalizione #HandsOffNature, composta da BirdLife Europe, ClientEarth, l'Ufficio europeo dell'ambiente e il WWF EU, afferma: «I cittadini dell'Ue stanno difendendo la natura e il loro messaggio alla Commissione europea è forte e chiaro: non toccate la natura e le leggi che ci proteggono. Le leggi europee sulla natura stanno avendo un impatto reale, garantendo innovazione e certezza giuridica. Abbiamo bisogno di un'attuazione e un'applicazione più rigorose, non di uno smantellamento o di un indebolimento. Continuando a minare queste leggi, l'Ue non solo sfiderebbe la volontà dei suoi cittadini, ma metterebbe anche a repentaglio la nostra salute pubblica e il nostro futuro». 

La Commissione europea dovrebbe ora elaborare i riscontri ricevuti nell'ambito della richiesta di osservazioni e presentare il suo Omnibus ambientale entro la fine del prossimo dicembre.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.