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Il sindaco Falchi: «I fatti denunciati da Legambiente sono gravi e inquietanti»

Negli ultimi 4 mesi sono 14 gli incendi che hanno bruciato il Parco della Piana fiorentina

L’area dove si sono concentrati gli incendi è circoscritta a quella di “Podere la Querciola” gestita dal Cigno verde, solidarietà da parte del Consorzio di bonifica
 |  Natura e biodiversità

Ieri Legambiente Toscana e il circolo Cias Legambiente Sesto Fiorentino hanno presentato una denuncia contro ignoti al comando del Gruppo Carabinieri Forestale di Firenze, alle Cascine, perché da giugno a oggi sono 14 gli incendi che hanno colpito il Parco della Piana Fiorentina.

«I fatti denunciati da Legambiente sono gravi e inquietanti – afferma il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi – La Querciola è un’area di proprietà comunale sulla quale abbiamo investito e continuiamo ad investire affinché possa essere conosciuta e fruita da tutta la comunità, uno scrigno di biodiversità che è l’embrione del Parco agricolo della Piana».

La superficie completamente bruciata è di circa 20 ettari, che ha causato la distruzione di 3 capanni di monitoraggio e delle lavorazioni gestite dal Consorzio di Bonifica, e infiniti danni alla flora e alla fauna locale. L’area dove si sono concentrati gli incendi è circoscritta a quella di “Podere la Querciola”, gestita dal Cigno verde, intorno alla cassa di espansione; nel 2012 il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno ha svolto delle attività di manutenzione nella cassa di espansione e nel canale di adduzione mentre nel 2018 ha completato una serie di lavorazioni mirate a risolvere delle problematiche volte all’assetto definitivo della cassa di espansione. Tra gli interventi realizzati: la creazione di barriere naturali e recinzioni per regolamentare gli accessi, la piantagione di specie arboree tipiche della zona e la costruzione di un’area attrezzata con cartellonistica esplicativa.

«Come cittadini ci sentiamo tutti colpiti dagli incendi al Podere Querciola per i danni provocati alle strutture e all’ambiente particolarmente ricco di specie animali e vegetali – commenta il presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno Paolo Masetti – ma ancora di più ci sentiamo parte offesa, insieme a Legambiente, a cui va tutta la nostra solidarietà, perché alla funzione idraulica, paesaggistica e naturalistica di quell’area abbiamo fattivamente contribuito più volte negli anni anche come Consorzio di Bonifica. Ci auguriamo che prima possibile possano essere accertati e fermati i responsabili di questi atti vigliacchi».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.