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Il 94% degli italiani vuole limitare o abolire la caccia: Fondazione Capellino lancia un nuovo video-shock

Appello al Parlamento per fermare ogni tentativo di ampliare i diritti venatori e per mettere al centro la tutela della fauna selvatica e della biodiversità
 |  Natura e biodiversità

Mentre da qualche giorno circola la notizia di un possibile emendamento alla legge di Bilancio che modificherebbe l’articolo 18 della legge 157/1992, permettendo la caccia in fase di migrazione, la Fondazione Capellino pubblica il nuovo spot «“Niente Giustifica la Caccia – Atto II”, un video shok contro l’ampliamento dei diritti venatori» pianificato in televisione e sul web.

Secondo i sondaggi Piepoli e Ipsos commissionati dall’organizzazione, il 94% degli italiani chiede che la caccia sia abolita, limitata o comunque non ampliata; per Ipsos, quasi 8 italiani su 10 la giudicano eticamente inaccettabile. Un orientamento trasversale che, secondo la Fondazione, continua a non essere ascoltato.

«Niente Giustifica la Caccia, Atto II nasce perché il mondo venatorio, irragionevolmente, vuole ottenere ancora più diritti, oggi già enormi, e perché associazioni e politica hanno bisogno di una chiamata forte», spiega commenta Pier Giovanni Capellino, presidente della Fondazione. La quale avanza tre richieste: la moratoria di un anno e lo stop al ddl 1552; un Libro Bianco sulla biodiversità, con il coinvolgimento di esperti e, se disponibile, ISPRA; una nuova normativa che tenga conto della sensibilità espressa dagli italiani.

Con il nuovo spot, la Fondazione chiede un intervento bipartisan per fermare ogni tentativo di estendere la caccia e per mettere al centro la tutela della fauna selvatica e della biodiversità.

 

Redazione Greenreport

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