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La foca monaca è stata avvistata nel Conero, dove era scomparsa da secoli

Wwf Marche: «Siamo davanti a un evento di enorme valore naturalistico e culturale, ma ogni selfie “ravvicinato” è un rischio reale per una specie già minacciata»
 |  Natura e biodiversità

La foca monaca (Monachus monachus) è un rarissimo mammifero marino, minacciato dalla pesca industriale e dal disturbo antropico costiero e oggi a rischio di estinzione, con una popolazione stimata di circa 700 individui a livello mondiale, di cui solo 10–20 nel Mare Adriatico. Nei giorni scorsi un esemplare è stato avvistato e fotografato sulla spiaggia di Numana, nel cuore del Conero: una bella notizia per la biodiversità dell’area, non fosse che l’animale è stato più volte disturbato da curiosi che si sono avvicinati per scattare foto e selfie, costringendolo a rientrare in acqua prima di poter riposare.

«La foca monaca – commenta Jacopo Angelini, del comitato scientifico Wwf Marche – ritorna al Conero dopo secoli di scomparsa. L’osservazione di un maschio subadulto a Numana in questi giorni può far presupporre la possibilità che la specie, in prospettiva, possa riprodursi anche al Conero. È fondamentale rispettare l’animale, non avvicinandosi a meno di 50 metri sulle spiagge e lasciando protette le aree dove può riposare».

Rigorosamente protetta dalla Direttiva Habitat dell’Unione Europea, la foca monaca richiede accortezze anche al comune cittadino. Per questo gli ambientalisti del Wwf Marche invitano cittadine e cittadini, residenti e turisti, a non avvicinarsi, a mantenere una distanza minima di 50 metri, a non ostacolare mai la via di fuga verso il mare e a contribuire a creare intorno all’animale una cornice di tranquillità. La foca monaca, infatti, necessita spesso di oltre 24 ore di riposo continuo a terra per recuperare energie: ogni disturbo può compromettere seriamente il suo benessere e la sua permanenza nell’area. 

«Siamo davanti a un evento di enorme valore naturalistico e culturale – conclude Tommaso Rossi, delegato Wwf Italia per le Marche – La foca monaca è un simbolo vivente del Mediterraneo, una specie che torna a mostrarsi sulle nostre coste dopo un’assenza storica lunghissima. Ma questa straordinaria presenza ci pone subito davanti a una scelta: trasformare la curiosità in responsabilità. La regola è semplice e non negoziabile: si osserva da lontano, senza avvicinarsi e senza inseguire l’animale. Ogni selfie “ravvicinato” è un rischio reale per una specie già minacciata».

Redazione Greenreport

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