
Il mercato delle rinnovabili in flessione del 14% nel primo trimestre ’25, col fotovoltaico a -19%

Mentre a livello globale le rinnovabili fanno segnare nuovi record, in Italia il mercato di eolico e fotovoltaico mostra segni di rallentamento. Nel primo trimestre del 2025 è stata registrata una flessione del 14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Non solo. Se sempre a livello globale il solare è raddoppiato nell’arco di tre anni, nel nostro Paese è proprio il calo di questo tipo di impianti che ha pesato maggiormente, avendo registrato una decrescita del 19%.
Questi dati assai poco esaltanti per il Belpaese arrivano da Anie rinnovabili, l’associazione che all’interno della federazione aderente a Confindustria Anie raggruppa le imprese del settore energia pulita. Leggendo l’ultimo report diffuso dall’Osservatorio Fer sulla base dei dati Terna si apprende che nei primi tre mesi dell’anno c’è stata una netta riduzione delle installazioni nel residenziale (-39%) e nel settore commercio e industria (-30%). In controtendenza si sono mossi i grandi impianti, si legge, che continuano a crescere: in aumento del 4% quelli tra 1 e 10 MW, mentre quelli oltre i 10 MW registrano un incremento del 28%. Nel dettaglio, evidenzia l’Osservatorio Fer di Anie Rinnovabili, nel primo trimestre 2025 sono stati installati complessivamente 1.405 MW di nuova potenza da fonti rinnovabili, così ripartiti:
- 244 MW da fotovoltaico
- 152 MW da eolico
- 5 MW da idroelettrico
- 3 MW di bioenergie.
Al 31 marzo 2025 il totale di impianti rinnovabili installati in Italia è di 78,05 GW, distribuiti su 1.948.673 impianti. Se la tendenza attuale dovesse mantenersi anche nei prossimi trimestri, l’Italia potrebbe aggiungere ulteriori 6 GW installati nel corso del 2025, traguardando gli obiettivi del decreto Aree Idonee di circa 23 GW tra gennaio 2021 e dicembre 2025. Resta comunque distante il traguardo di 10 GW/anno necessari per raggiungere gli obiettivi del Pniec al 2030.
Desta preoccupazione il calo del fotovoltaico per il raggiungimento dei target prefissati dalla strategia energetica nazionale e la Federazione auspica un’inversione di tendenza nei prossimi mesi. Per quanto riguarda l’eolico, la crescita è ancora fortemente trainata dagli impianti utility scale, il cui sviluppo è strettamente legato all'avanzamento dei processi autorizzativi. Nel solo mese di marzo sono stati installati 148 MW dei 152 MW totali registrati nel primo trimestre, grazie alla connessione di 2 grandi impianti situati in Puglia, nella provincia di Foggia. L’eolico registra così un incremento del 48% rispetto al primo trimestre del 2024. Restano, invece, sostanzialmente stabili i mercati dell’idroelettrico e delle bioenergie, due settori che, secondo le previsioni del Pniec, sono destinati a una progressiva riduzione della capacità installata nei prossimi anni. Nel dettaglio:
- l’idroelettrico, con 5 MW installati, mostra comunque una crescita del 63% rispetto al primo trimestre 2024.
- Le bioenergie, con 3 MW installati, segnano nel primo trimestre 2025 un calo del 41%rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Nel primo trimestre del 2025, si legge nel report dell’Osservatorio Fer, la produzione di energia da fonti rinnovabili è stata pari a 25,836 TWh, registrando un calo dell'8,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La produzione risulta in flessione per quasi tutte le fonti, ad eccezione del fotovoltaico, che segna invece una crescita del 14%. Nel dettaglio: il geotermico ha prodotto 1,309 TWh (-3% su Q1 2024), il fotovoltaico 7,012 TWh (+14% su Q1 2024); l’eolico 6,075 TWh (-19% su Q1 2024), l’idroelettrico 8,176 TWh (-18% su Q1 2024) e le bioenergie 3,263 TWh (-2% su Q1 2024).
Nel primo trimestre 2025 il fabbisogno energetico italiano è stato pari a 77,363 TWh, evidenziando un lieve calo dello 0,07% rispetto allo stesso periodo del 2024. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 33% del fabbisogno complessivo, in diminuzione rispetto al 36% registrato nel primo trimestre 2024. Tuttavia, con l’arrivo della primavera, questa quota è destinata ad aumentare: come accaduto per la prima volta nel 2024, è probabile che nel corso dei prossimi mesi venga nuovamente superata la soglia del 40%.
Il fotovoltaico, come detto, ha fatto registrare -14% rispetto al primo trimestre 2024, raggiungendo quota 1.244 MW di potenza connessa nel primo trimestre 2025. Complessivamente sono stati connessi alla rete 55.721 impianti. La nuova potenza entrata in esercizio è costituita per il 27% da impianti di potenza inferiore ai 20 kW (installati 52.856 impianti), per il 29% da impianti di potenza compresa tra i 20 kW e 1 MW (installati 2.784 impianti), per il 19% da impianti di potenza compresa tra un 1MW e 10 MW (installati 72 impianti) e per il restante 25% da impianti di potenza superiore a 10 MW (installati 9 impianti) così distribuiti: 6 impianti per un totale di 205 MW in Lazio, un impianto da 43 MW in Sardegna, un impianto da 63 MW in Puglia e un impianto da 10 MW in Sicilia.
Per l’eolico nel primo trimestre 2025 sono stati installati 152 MW (+48% rispetto al primo trimestre 2024) di nuova potenza. Complessivamente sono entrati in esercizio 15 impianti. Il 97% della nuova potenza installata è concentrata in 2 impianti di potenza superiore a 10 MW, localizzati in Puglia nella provincia di Foggia.
In aumento l’andamento dell’idroelettrico con 5 MW di nuova potenza connessa (+63% rispetto al primo trimestre 2024). Complessivamente sono entrati in esercizio 11 impianti quasi tutti di potenza inferiore ad 1 MW, eccezione fatta per un impianto di 2,88 MW installato in provincia d’Aosta. Le regioni che hanno contribuito maggiormente alla potenza installata sono: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Calabria.
La nuova potenza installata di bioenergie nel primo trimestre 2025 è stata di 3 MW (-41% rispetto allo stesso periodo del 2024). Nel complesso sono entrati in esercizio 10 impianti, tutti di potenza inferiore ad 1 MW. Le regioni che hanno installato gli impianti più “rilevanti” per quanto riguarda la potenza sono: Puglia, Sicilia e Toscana.
