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Peccioli trionfa all’Architizer vision awards 2025 di New York, con le micro fattorie di comunità

Macelloni: «Siamo davvero soddisfatti di questo prestigioso riconoscimento su un’idea di insediamento sulla quale stavamo lavorando da tempo»
 |  Territorio e smart city

Nel cuore della Valdera pisana, a Peccioli, si sta sviluppando un progetto – denominato Land-Cr.af.t.ed (Community reinvent affordable food through ecologic design) per ridare vita e dignità alle aree rurali, spesso marginalizzate dai processi di urbanizzazione e spopolamento: una comunità di micro-fattorie che traducono il sistema dei casali storici toscani in forme e materiali contemporanei.

Più nel dettaglio si tratta di realizzare dodici unità abitative prefabbricate nell’area di Santo Stefano, a basso impatto ecologico – in legno e terra cruda – e reinterpretano le case coloniche toscane con tecniche di stampa 3D. Il progetto mira inoltre a creare una comunità multietnica, capace di coltivare e condividere cibo di qualità e saperi provenienti da diverse culture, fondendo innovazione, inclusione e sostenibilità ambientale in un nuovo modello di abitare e produrre in armonia con la terra: ogni unità è disegnata da un recinto in terra cruda che definisce anche un suolo coltivabile. Qui si innesta il concetto agricolo innovativo del “pixel-farming” dove è la varietà delle specie e la biodiversità a garantire un’alta produttività.

Grazie a questa visione, il progetto Land-Cr.af.t.ed guidato da Maria Alessandra Segantini – lo studio C+S Architects ha uffici a Londra e Treviso – ha conquistato a New York il prestigioso riconoscimento internazionale “Best architectural concept of the year” agli Architizer vision awards 2025.

«Siamo davvero soddisfatti di questo prestigioso riconoscimento su un’idea di insediamento sulla quale stavamo lavorando da tempo – spiega il sindaco di Peccioli, Renzo Macelloni – Con lo studio di Maria Alessandra Segantini abbiamo finalmente trovato il progetto giusto per dare vita a questo complesso di case popolari così innovativo. Ora dobbiamo metterci al lavoro per realizzarlo, sono convinto che anche alcuni punti rimasti in sospeso con l’ufficio urbanistica della Regione Toscana saranno chiariti».

Giunto alla sua seconda edizione, il premio promosso da Architizer celebra il potere creativo del design come strumenti capaci di raccontare e influenzare la visione contemporanea dell’architettura. Tra centinaia di candidature provenienti da tutto il mondo, solo sei progetti (uno per categoria) sono stati premiati come “Best of the Year”, selezionati da una giuria internazionale composta, tra gli altri, da Daniel Libeskind, Steven Holl, Lyndon Neri e Sanjay Puri. I sei progetti verranno pubblicati sul numero di novembre della prestigiosa rivista americana Metropolis.  

«Questo riconoscimento è una grande emozione e un incoraggiamento a continuare a credere in un’architettura che non si limiti a costruire edifici, ma che sia invece capace di costruire relazioni anche tra discipline diverse, in questo caso con l’agricoltura – afferma Segantini – Land-Cr.af.t.ed nasce dal desiderio di riportare vita, dignità e futuro nelle aree rurali, trasformando l’abitare la terra e coltivarla in azioni collettive e rigenerative. Abbiamo immaginato un luogo dove le persone coltivano non solo il cibo, ma anche il senso di comunità e di appartenenza, in armonia con la natura. Dedichiamo questo premio a tutti coloro che credono che l’architettura possa essere uno strumento di giustizia sociale ed ecologica. Ringrazio la giuria e Architizer per aver dato valore al potere del racconto architettonico: dietro ogni progetto c’è un’idea di mondo, e il nostro vuole essere un mondo più equo, fertile e condiviso».

A sx area Santo Stefano attuale e a dx progetto rendering pixel farming nella stessa zona di Peccioli

Redazione Greenreport

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