Skip to main content

A Peccioli l’arte contemporanea valorizza legame tra centro storico e periferie

Il Museo di arte contemporanea a cielo aperto (Macca) si espande ancora, c’è il via libera in Consiglio comunale
 |  Territorio e smart city

Il Consiglio comunale di Peccioli (PI) ha deliberato agli uffici competenti di attivare le procedure necessarie alla stipula di un accordo con il Condominio “La Marina”, finalizzato alla concessione d’uso del muro situato lungo via Risorgimento: l’obiettivo è destinare tale superficie alla realizzazione di un intervento artistico che si inserirà nel percorso di ampliamento del Macca – il Museo di arte contemporanea a cielo aperto –, un’iniziativa nata nell’ambito della collaborazione Belvedere spa.

Alla base del “sistema Peccioli” ci sono infatti le risorse in arrivo dal Triangolo verde con gli impianti gestiti dalla public company Belvedere: qui vivono una discarica per rifiuti non pericolosi, un impianto per il trattamento meccanico biologico e un nuovo biodigestore anaerobico, mentre è in corso l’iter autorizzativo in Regione Toscana per un innovativo impianto di ossicombustione che dovrebbe chiudere il ciclo sulla parte secca dei rifiuti – in Regione si avvicina la fine dell’iter autorizzativo – e quindi diminuire i rifiuti che vanno in discarica.

. L’illustratrice Carol Rollo, già coinvolta nel progetto della “mappa di comunità” coordinato dal Touring Club Italiano, ha presentato un concept che interpreta in forma narrativa il legame tra le zone periferiche e il centro storico di Peccioli. Il progetto immagina un percorso ascendente, popolato da figure umane e animali, che diventa metafora del cammino condiviso della comunità verso il cuore simbolico del paese.

L’iniziativa prevede inoltre una componente partecipata, che coinvolgerà bambini e ragazzi delle scuole del territorio in un laboratorio creativo dedicato alla realizzazione di una sezione del murales, con l’obiettivo di promuovere senso di appartenenza e protagonismo delle nuove generazioni.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.