La pace è verde, e all’Università di Pisa si vede dal cielo
All’Antivigilia di Natale, c’è la parola PAX a campeggiare sui prati di San Piero a Grado, alle porte di Pisa: è in versione gigantografia – 180 i metri occupati, tanto da essere visibile anche dagli aerei in fase d’atterraggio nell’aeroporto Galileo Galilei – su un’area di circa tre ettari di tappeto erboso, che è stata trasformata in una grande tavolozza naturale come messaggio universale di pace, equilibrio e armonia.
L’intervento è stato progettato e realizzato dal gruppo di ricerca del CeRTES – Centro Ricerche Tappeti Erbosi Sportivi dell’Università di Pisa, che ha scelto un approccio non invasivo, pienamente integrato nel contesto territoriale e rispettoso dell’ambiente.
«La scelta della parola PAX risponde a un elevato valore comunicativo, capace di trasmettere un messaggio chiaro e immediato attraverso il linguaggio del paesaggio – spiegano dal CeRTES – L’iniziativa rappresenta un significativo caso applicativo delle potenzialità offerte dalle tecnologie di automazione nella gestione dei tappeti erbosi, dimostrando come precisione operativa, sostenibilità ambientale e comunicazione visiva possano convergere in un unico progetto. L’esperienza conferma inoltre il ruolo della ricerca agronomica nel valorizzare il territorio attraverso soluzioni tecnicamente avanzate e a basso impatto».
Dal punto di vista tecnico, la scritta è stata ottenuta mediante l’impiego di robot tagliaerba a batteria, dotati di sistemi di navigazione satellitare. La programmazione del taglio a due differenti altezze ha permesso di creare un contrasto cromatico stabile nel tempo, rendendo la scritta chiaramente leggibile sia da terra sia da piattaforme aeree e satellitari.