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Mattarella a 7 anni dal crollo del ponte Morandi: «La tutela delle infrastrutture non ammette negligenza»

Il presidente della Repubblica ha inviato alla sindaca di Genova, Silvia Salis, un messaggio per commemorare le vittime
 |  Trasporti e infrastrutture

Il 14 agosto 2018 segna una pagina drammatica nella storia del nostro Paese: quarantatré vite spezzate, centinaia di persone costrette ad abbandonare le loro abitazioni.

Una ferita indelebile nel cuore di Genova, della Liguria, dell’Italia.

Il crollo del Ponte Morandi ha segnato un severo richiamo alle responsabilità pubbliche e private in tema di sicurezza delle infrastrutture. Un punto di non ritorno a pratiche che hanno generato un disastro di quelle proporzioni.

La comunità locale e la comunità nazionale hanno reagito con straordinario spirito di solidarietà accanto agli immediati soccorsi offerti dalle autorità preposte per arginarne le catastrofiche conseguenze.

La rapida ricostruzione di un così importante tratto stradale, il Ponte Genova San Giorgio, riconnettendo la Città e l’Italia, è stata un atto di ripartenza.

La tutela delle infrastrutture, per garantire piena sicurezza nella circolazione, non ammette alcuna forma di negligenza.

Nel commemorare le vittime del Ponte Morandi, la Repubblica si unisce al dolore dei familiari.

Sergio Mattarella

Sergio Mattarella è nato a Palermo il 23 luglio 1941. Laureato con lode in Giurisprudenza, ha insegnato diritto parlamentare presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Palermo fino al 1983, anno in cui è stato collocato in aspettativa perché entrato come parlamentare alla Camera dei Deputati, di cui ha fatto parte sino al 2008. Nelle elezioni politiche del 2008 non si è ricandidato e ha concluso la sua attività politica. Il 31 gennaio 2015 è stato eletto dodicesimo Presidente della Repubblica, e rieletto il 29 gennaio 2022.