ARERA: gestori idrici toscani tra i migliori a livello nazionale
I gestori toscani del servizio idrico integrato si confermano tra i migliori a livello nazionale per qualità tecnica e contrattuale, secondo quanto emerge dai dati diffusi da ARERA, l’Autorità di regolazione per energia, reti, ambiente e servizio idrico integrato. I riconoscimenti premiano sia le performance assolute che i miglioramenti conseguiti nel biennio 2022-2023, in base a un articolato sistema di valutazione che considera indicatori fondamentali come perdite di rete, qualità dell’acqua, continuità del servizio, gestione dei fanghi e aspetti contrattuali.
“I risultati dei gestori toscani confermano la solidità del modello industriale e l’efficacia degli investimenti realizzati negli ultimi anni – commenta Nicola Perini, presidente di Confservizi Cispel Toscana – In un settore strategico come quello idrico, spesso al centro del dibattito pubblico, questi dati certificano l’impegno delle aziende toscane sul fronte della sostenibilità ambientale, della qualità del servizio e della tutela dei cittadini. Le premialità ottenute da ARERA sono il frutto di un lavoro serio, basato su pianificazione, innovazione e responsabilità pubblica, e devono spingere tutto il sistema a proseguire con determinazione nel percorso intrapreso, al servizio della collettività”.
Fa eco a Perini il coordinatore Acqua di Confservizi Cispel Toscana, Roberto Renai: “Esprimo grande soddisfazione per le aziende toscane che si sono piazzate nelle prime posizioni su quasi tutti gli indicatori premiati. Risultati che sono indice di buona salute delle nostre società, faccio i miei complimenti a tutti i nostri collaboratori, grazie alla loro competenza e dedizione possiamo vantare tanti e tali successi”.
I dati pubblicati da ARERA evidenziano un divario ancora marcato tra Nord e Sud del Paese, mentre il Centro – con la Toscana in primo piano – si conferma un’area dinamica e capace di garantire standard elevati e in continuo miglioramento.
Confservizi Cispel Toscana rinnova il proprio impegno al fianco dei gestori, delle Autorità d’Ambito e delle istituzioni regionali per sostenere gli investimenti necessari a consolidare questi risultati e affrontare le sfide future: contrasto al cambiamento climatico, sicurezza idrica, digitalizzazione delle reti e tutela delle risorse naturali.
I piazzamenti delle aziende idriche toscane
Nuove Acque (gestore idrico dell’Alto Valdarno, 30 Comuni in provincia di Arezzo e cinque in provincia di Siena) prima sull'indicatore M1-perdite idriche (migliori risultati tra le gestioni che hanno mantenuto la Classe A) e prima sull’indicatore M5 smaltimento fanghi in discarica (gestioni che hanno conseguito i miglioramenti più ampi rispetto agli obiettivi fissati)
Geal (gestore idrico del Comune di Lucca) prima sull’indicatore M6-qualità acqua depurata (migliori risultati tra le gestioni che hanno mantenuto la Classe A)
Asa (gestore idrico della Toscana Costa, 32 Comuni appartenenti alle province di Livorno, Pisa e Siena) seconda sull’indicatore M6-qualità acqua depurata (gestioni che hanno conseguito i miglioramenti più ampi rispetto agli obiettivi fissati)
Acquedotto del Fiora (gestore idrico di 28 Comuni della provincia di Grosseto e 27 della provincia di Siena) terza sull’indicatore M2-interruzioni servizio idrico (gestioni che hanno conseguito i miglioramenti più ampi rispetto agli obiettivi fissati)