
Il progetto Adaptwise arriva a Rosignano Marittimo, per combattere il cuneo salino nell’area di Vada

L’alternarsi di alluvioni e siccità è ormai una costante in tempi di crisi climatica, con gli eventi meteo estremi che sono già cresciuti in Italia del 485% a partire dal 2015. La Toscana è una regione particolarmente esposta, e in questo contesto la gestione sostenibile dell’acqua è la sfida più importante che dobbiamo affrontare: una sfida cui Rosignano Marittimo sta rispondendo presente.
È stata infatti presentato oggi – al centro culturale Le creste – il lancio sul territorio comunale del progetto Adaptwise, inaugurato una primavera fa a Campiglia Marittima: un percorso «estremamente importante», l’ha definito il vicesindaco Settino, per arrivare a «individuare soluzioni idonee per contrastare la problematica dell’intrusione del cuneo salino nell’area vadese e comunque lungo la costa».
Finanziato dal programma Interreg Italia Francia Marittimo, Adaptwise si muove con la guida di Anci Toscana e col supporto di Confservizi Cispel Toscana e Asa, la partecipata pubblica che ha in carico la gestione del servizio idrico integrato sul territorio.
«Il tema dei cambiamenti climatici è ormai di estrema attualità ed è una delle prossime sfide a interessare i territori – spiega Alberta Ticciati, sindaca di Campiglia Marittima e membro del direttivo Anci Toscana – Nessuna amministrazione, da sola, può contrastare certe problematiche: lo si può fare soltanto attraverso una alleanza, un patto che coinvolga sì le istituzioni, che sono importanti, ma anche le comunità che devono diventare più resilienti».
Adaptwise si concentrerà sulla frazione di Vada, un’ex area paludosa bonificata al tempo dei Lorena. Lo scopo è affrontare uno dei problemi più critici per le aree costiere: la siccità e il cuneo salino. Questo fenomeno si verifica quando l’acqua di mare penetra nelle falde acquifere e da lì anche nelle reti idriche, mescolandosi con l’acqua dolce. Le cause possono essere molteplici: il prelievo eccessivo dei pozzi, l’innalzamento del livello del mare o la diminuzione delle piogge. Le conseguenze sono però sempre le stesse: acqua potabile più salata, danni alle colture agricole e difficoltà nel trattamento delle acque reflue nei depuratori.
«Con Adaptwise facciamo un ulteriore passo in avanti nell’affrontare gli effetti del cambiamento climatico sulle nostre comunità – osserva Nicola Perini, presidente di Confservizi Cispel Toscana – La gestione dell’acqua è una delle sfide più urgenti per i territori costieri, e il rischio di intrusione salina minaccia non solo la qualità della risorsa idrica, ma anche settori chiave come l’agricoltura e il turismo. Come Confservizi Cispel Toscana, siamo orgogliosi di supportare il Comune di Rosignano e Asa, sotto la regia dell’Anci Toscana, in questa sperimentazione, che combina monitoraggio avanzato, partecipazione attiva della comunità e soluzioni innovative per rendere il territorio più resiliente. L’obiettivo è chiaro: sviluppare modelli replicabili che possano essere adottati in altre aree sensibili della Toscana e oltre».
Verranno dunque monitorati tubature, pozzetti e strumenti di misurazione per verificarne l’efficienza, mentre nuove sonde potranno essere installate dove necessario; campioni di acqua prelevati dai pozzi privati e dalla rete idrica aiuteranno a misurare la salinità, mentre i dati delle stazioni meteo forniranno un quadro più chiaro sull’impatto delle partecipazioni; un software di moderazione permetterà infine di simulare il fenomeno elle acque parassite in fognatura e individuare le situazioni più efficaci per contenerlo.
Per tutte queste operazioni, è evidente, sarà necessario il supporto delle persone. I residenti potranno contribuire fornendo accesso ai pozzi privati, segnalando anomalie dell’acqua e partecipando all’installazione di nuove sonde. E anche le aziende del territorio, con particolare riferimento a quelle di ambito turistico e agricolo, avranno un ruolo chiave.
La volontà, dunque, è quella di creare una comunità Adapwise a Vada, nella quale amministrazione locale, cittadinanza, imprese ed associazioni lavoreranno insieme per sviluppare azioni pilota e soluzioni concrete alle problematiche indicate. E il prossimo passo arriverà presto: il 6 maggio al Teatro Ordigno di Vada (ore 19) ci sarà un importante incontro con i cittadini e gli operatori.
