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La Toscana nord-occidentale in allerta meteo, per domani è codice giallo

Rischio idrogeologico e idraulico dei corsi d'acqua minori su Lunigiana, Versilia e valle del Serchio
 |  Toscana

La Sala operativa unificata della Protezione civile toscana (Soup) ha diramato una nuova allerta meteo: il transito di una rapida perturbazione atlantica tra la notte e le prime ore della mattina di domani, giovedì, causerà precipitazioni sparse, localmente a carattere di rovescio o breve temporale, più frequenti sul nord-ovest, in Lunigiana, Versilia e valle del Serchio.

Per queste zone la Soup della Regione Toscana ha emesso un’allerta con codice giallo per rischio idrogeologico e idraulico dei corsi d'acqua minori, con validità dalla mezzanotte di mercoledì 23 alle ore 20:00 di giovedì 24 aprile.

Come comportarsi? I consigli del Centro per la protezione civile dell’Università di Firenze

Codice allerta GIALLO

Sono previsti eventi intensi, localmente pericolosi, ma spesso è difficile prevedere con precisione dove si manifesteranno. Sono tipicamente associati a forti temporali o a forti perturbazioni di breve durata.

Possono verificarsi allagamenti localizzati delle strade, sottopassi, aree depresse, dovuti alla crisi del sistema fognario e dei corsi d’acqua minori. Inoltre, frane superficiali e colate di fango improvvise. In caso di temporali inoltre fulmini, grandine, vento forte, caduta di rami e tegole.

Come comportarsi

  • Tenersi aggiornati sull’evoluzione delle condizioni meteo tramite radio, TV, siti web istituzionali.
  • Fare attenzione alle attività all’aperto, in particolare in presenza di alberi e strutture temporanee o pericolanti.
  • Guidare con attenzione, in particolare nei tratti esposti a frane e caduta massi
  • Fare molta attenzione agli attraversamenti dei corsi d’acqua (ponti o guadi) e alle zone depresse (sottopassi, zone di bonifica).

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.