
Zanzare, al via il piano di prevenzione di Alia in 35 Comuni toscani

La stagione calda è alle porte e, con essa, tornano le zanzare. Aumentano le temperature, si intensificano le piogge primaverili e le condizioni diventano ideali per la riproduzione di questi insetti, sempre più resistenti e invasivi. Alia Multiutility ha così avviato la consueta campagna stagionale di contrasto, attiva già in 35 Comuni della Toscana, puntando tutto su una strategia integrata e sostenibile.
Al centro delle azioni messe in campo ci sono trattamenti larvicidi nei luoghi pubblici – caditoie, tombini, pozzetti – e controlli nelle principali aree verdi urbane. Un lavoro esteso e capillare che coinvolge oltre 220.000 punti di intervento, distribuiti su circa 9.000 tratti stradali. Ma da solo non basta.
Il 70% dei focolai di zanzare si sviluppa in aree private: cortili, terrazzi, giardini, sottovasi, bidoni lasciati aperti. Proprio per questo Alia invita i cittadini a partecipare attivamente alla prevenzione, adottando buone pratiche quotidiane: eliminare ristagni d’acqua, trattare le caditoie domestiche, coprire i contenitori per la raccolta dell’acqua piovana, e prestare attenzione ai vasi tenuti in casa durante l’inverno, che possono trasformarsi in incubatori silenziosi.
Un approccio condiviso, in cui ogni gesto conta. Anche perché, ricorda Alia, i trattamenti adulticidi – spesso richiesti ma poco sostenibili – non sono ammessi, se non in casi di emergenza sanitaria accertata e su autorizzazione dell’ASL, secondo le normative regionali.
Per segnalazioni o richieste di intervento, è possibile utilizzare l’applicazione Aliapp oppure contattare il call center Alia (800 888333 da rete fissa, gratuito -199 105105 da rete mobile, a pagamento - 0571 1969333 da fisso o mobile, secondo il proprio piano tariffario).Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19.30 e il sabato fino alle 14.30.
Una lotta che non si vince da soli, ma con la collaborazione tra istituzioni e cittadini, per difendere insieme la qualità dell’ambiente e la vivibilità urbana.
