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Allerta meteo in Toscana, domani quasi in tutta la regione codice giallo per vento

Si prevedono raffiche fino a 50-60 km/h in pianura e fino a 60-80 km/h in collina
 |  Toscana

La Sala operativa unificata della Protezione civile toscana (Soup) ha diramato una nuova allerta meteo dato che una perturbazione da nord-est, in rapido transito sulla Toscana nella nottata, porterà venti forti e piogge sparse.

Si tratta di un bollettino di criticità con codice giallo per venti forti che interesserà dalla mezzanotte fino alle ore 13 di domani, venerdì 16 maggio, tutto il territorio regionale ad esclusione di Versilia e Lunigiana.  Si prevedono raffiche fino a 50-60 km/h in pianura e fino a 60-80 km/h in collina.

Che fare? Ecco i consigli del Centro per la Protezione civile dell’Università di Firenze 

Codice allerta giallo: Vento forte con raffiche fino a circa 80Kmh. Danni circoscritti e pericolo occasionale per le persone.

Possono verificarsi: caduta di rami e alberi malati, occasionalmente di tegole; danni a strutture provvisorie (ponteggi, verande, tensostrutture leggere, etc.) e a stabilimenti balneari (in estate); possibile limitazione attività o eventi all’aperto e limitazione di esercizio di funivie e simili in montagna; isolati blackout elettrici e telefonici, temporanei problemi alla circolazione stradale, aerea e marittima. 

Come comportarsi

  • Fare attenzione all’aperto, in particolare in presenza di alberi e strutture temporanee o pericolanti e nei centri urbani.
  • Guidare con attenzione, in particolare sui tratti esposti alla caduta di piante e sassi.
  • Tenersi aggiornati sull’evoluzione delle condizioni meteo tramite radio, TV, siti web istituzionali.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.