
Come migliorare la qualità della raccolta differenziata, oltre alla quantità? Lo spiega Alia

La raccolta differenziata continua a crescere in quantità in tutta la Toscana – gli ultimi dati certificati da Arrr (2023) la danno al 66,64% – ed è una buona notizia, ma che da sola non basta: la differenziata è un mezzo utile a uno scopo, il riciclo dei materiali raccolti, dunque deve essere fatta bene a partire dai cittadini per poter massimizzare la circolarità.
Ad esempio nel territorio gestito dalla partecipata interamente pubblica Alia Multiutility, che ha in carico i servizi d’igiene urbana nella Toscana centrale, la differenziata supera già il 67% con punte che arrivano anche all’84% in grandi città come Empoli, e le analisi effettuate da Alia sui flussi del 2024 mostrano segnali incoraggianti in diverse frazioni, confermando l’effetto positivo delle buone pratiche adottate da cittadini e utenze.
Intanto è utile chiarire cosa si intende per ‘frazione estranea’: si tratta di quei materiali inseriti erroneamente nei contenitori della raccolta differenziata, che ne compromettono la valorizzazione.
Nel territorio dell’Empolese Valdelsa gli errori di conferimento sono in calo nella maggior parte delle categorie, segno di un’evoluzione positiva nei comportamenti. Particolarmente significativo il miglioramento registrato nell’organico: la percentuale di impurità è scesa al 2% nel 2024, rispetto al 5,2% dell’anno precedente. Ottimo anche il dato relativo a carta e cartone, con una quota di frazione estranea pari all’1,5%, in diminuzione dello 0,3% rispetto al 2023. Sostanzialmente stabile il vetro, con impurità al 2,8% (contro il 2,7% dell’anno scorso), mentre si segnala un lieve peggioramento nella raccolta degli imballaggi misti (plastica, metalli, Tetrapak, polistirolo), che passano dal 24,6% al 25,2%, confermandosi la frazione più complessa da gestire.
«Tra le principali criticità individuate emerge – snocciola Antonino Oliveri, responsabile dell'ufficio ‘Valorizzazione flussi Rd, qualità e consorzi di filiera’ di Alia Multiutility – l’uso di sacchi neri per la raccolta, che impediscono la verifica del contenuto e rallentano il processo di selezione. Per l’organico, l’uso di sacchetti non compostabili crea ulteriori problemi. Anche gli errori nella raccolta degli imballaggi in plastica non aiutano e portano molti cittadini a conferire con questa frazione oggetti non riciclabili come giocattoli, secchi o articoli in plastica rigida. Da citare, infine il conferimento errato di materiale nel vetro, includendo cristallo, ceramica, specchi e lampadine, che hanno caratteristiche diverse dal vetro da imballaggio e compromettono il processo di riciclo»
La qualità della raccolta differenziata non è solo una questione di efficienza, ma anche di costi. Ogni chilogrammo di rifiuto mal conferito rappresenta uno spreco di risorse: raccolta, trasporto e selezione richiedono investimenti, che vengono vanificati se il materiale non è idoneo al riciclo.
«Questi dati confermano che i cittadini stanno compiendo sforzi importanti per incrementare la qualità della raccolta differenziata, ma evidenziano anche margini di miglioramento – aggiunge Alessandro Canovai, responsabile Business Ambiente di Alia Multiutility – La qualità dei materiali raccolti è fondamentale per garantire un riciclo efficace e ridurre gli sprechi. Per questo, continueremo a investire per sensibilizzare i nostri utenti, con una nuova campagna di comunicazione che partirà in autunno, monitoraggi e strumenti innovativi, affinché ogni cittadino possa dare il proprio contributo a un sistema più sostenibile ed efficiente».
