
Peccioli investe sull’adattamento climatico del territorio, 670mila euro per un “nuovo” guado sull’Era

Continua a crescere l’impatto del clima che cambia sul territorio, col conto nazionale degli eventi meteo estremi che segna +31% in questi primi mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024, suggerendo l’impellente necessità di investire sull’adattamento per la messa in sicurezza dei territori.
In questo contesto, la Giunta comunale di Peccioli – che unisce un modello unico di economia circolare a una crescente vocazione turistica – ha deliberato lo stanziamento di 670mila euro, per il miglioramento funzionale del guado di attraversamento del fiume Era in località Ripassaia, al confine col Comune di Lajatico, che rappresenta un importante passaggio di collegamento tra l’abitato di Fabbrica e la strada statale 439 Volterrana.
«Il progetto esecutivo – spiegano dal Comune – prevede la realizzazione di un bypass provvisorio parallelo al manufatto esistente. Questo, ovviamente, garantirà la continuità del traffico veicolare e permetterà di gestire i passaggi in senso alternato tramite dei semafori mobili. Si procederà, poi, alla demolizione degli elementi portanti esistenti per poi inserire dei nuovi elementi prefabbricati scatolari che andranno a formare il nuovo manufatto. L’intervento non andrà a modificare in alcun modo l’ingombro volumetrico della struttura esistente all’interno dell’alveo del fiume Era, resterà anche invariata la quota del piano di transito e della larghezza della carreggiata. Dal punto di vista delle condizioni idrauliche l’intervento risulterà, però, nettamente migliorativo. L’area della sezione idraulica, attualmente pari a 10,20 mq, a seguito dell’intervento sarà pari a 40,00 mq, con un aumento della portata di deflusso vicina al 30%. Inoltre nel progetto sono previsti dei paletti di sbarramento flessibili (facilmente sostituibili in caso di rottura) posti a bordo strada, che possono piegarsi in caso di piena facilitando il deflusso del traffico senza comportare alcun tipo di ostacolo».
Agli investimenti sul fronte dell’adattamento climatico, a Peccioli si abbinano quelli sulla mitigazione – è infatti al via la Comunità energetica Peccioli, con l’obiettivo finale di installare 4 nuovi impianti rinnovabili per complessivi 4 MW – e quelli storici sulla gestione rifiuti.
Alla base dell’intero “sistema Peccioli” ci sono le risorse in arrivo dal Triangolo verde con gli impianti gestiti dalla public company Belvedere: qui vivono una discarica per rifiuti non pericolosi, un impianto per il trattamento meccanico biologico e un nuovo biodigestore anaerobico, mentre è in corso l’iter autorizzativo in Regione Toscana per un innovativo impianto di ossicombustione che dovrebbe chiudere il ciclo sulla parte secca dei rifiuti, quindi diminuire enormemente i rifiuti che vanno in discarica.
