Servizio idrico, Asa rinnova in blocco il Consiglio di gestione
Il Consiglio di sorveglianza della partecipata pubblica che ha in carico la gestione del servizio idrico integrato nei Comuni dell’ex Ato Toscana Costa, ovvero Asa spa, ha provveduto oggi al rinnovo delle cariche del Consiglio di gestione per un altro mandato.
Su proposta del presidente Gianfranco Simoncini e del vicepresidente Giuseppe Pinelli, sono dunque rinnovati gli incarichi in Consiglio di gestione a Stefano Taddia (presidente), Valter Cammelli (amministratore delegato) e Alfredo De Girolamo (consigliere), con «pieno apprezzamento e fiducia nel lavoro portato avanti sinora».
Il rinnovo delle cariche arriva dopo l’approvazione del bilancio 2024 da parte dell’Assemblea dei soci di Asa, con un utile da 9,247 milioni di euro – il più alto di sempre ma non verrà redistribuito, sarà reinvestito – e con investimenti in crescita dell’80% rispetto all’anno precedente, a quota 44,7 milioni di euro.
«Col rinnovato supporto del Consiglio di sorveglianza – commenta il suo presidente Simoncini – il Consiglio di gestione potrà proseguire nel percorso di sviluppo dell'azienda. Come società che eroga un servizio pubblico in un settore così sfidante quale è quello dell’idrico siamo chiamati a svolgere un lavoro di grande responsabilità, che deve necessariamente coniugare efficienza, qualità e massima attenzione alla sostenibilità ambientale. Particolarmente apprezzato è il lavoro svolto per attuare l'importante piano di investimenti, che comporta una significativa innovazione della rete e una migliore qualità del servizio a favore dei cittadini. Questo giudizio positivo è stato espresso in accordo con gli orientamenti dei Comuni e del socio privato».