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Autolinee toscane porta a Firenze 25 nuovi autobus elettrici, saranno 270 nella Toscana del 2033

Giani: «L’elettrificazione degli autobus è uno dei punti qualificanti della nostra strategia regionale»
 |  Toscana

Il gestore unico del trasporto pubblico locale (tpl) su gomma in regione, Autolinee toscane (at), ha presentato oggi a Firenze – nel deposito At di via Pratese, dove è stata realizzata anche la stazione di ricarica dedicata – una nuova flotta composta da 25 autobus elettrici.

Saranno in servizio su alcune delle linee forti del trasporto pubblico fiorentino e rappresentano il primo tassello della rivoluzione “a batteria” finanziata con i fondi Pnrr da 49,7 mln di euro ottenuti dal Comune di Firenze.

«È un grande investimento del Comune di Firenze per il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile, arriveremo quasi a 100 nuovi mezzi elettrici entro il 2026. Come Amministrazione ci siamo impegnati al massimo per avere i 50 milioni di fondi Pnrr per investire su un trasporto pubblico più efficiente e meno inquinante – ha dichiarato l'assessore alla Mobilità, Andrea Giorgio – grazie ai nuovi mezzi ma anche a infrastrutture di ricarica che sono fondamentali per abbattere l’inquinamento».

Complessivamente il progetto prevede l’acquisto di 70 mezzi Byd (per una spesa di 35 milioni) e la realizzazione di due stazioni di ricarica (nel deposito di via Pratese e in viale XI Agosto per un costo 14,7 milioni di euro). Ma grazie alle economie ottenute è stato possibile, nell’ambito dello stesso finanziamento, acquistare ulteriori 8 autobus elettrici da 12 metri di produzione Iveco. Quindi i bus saranno in totale 78. Questo ricambio del parco mezzi avrà significativi i benefici ambientali: la riduzione annua stimata è pari a 3.700 tonnellate di CO2, 22,1 tonnellate di ossidi di azoto e 0,7 di PM10.

«L’elettrificazione degli autobus è uno dei punti qualificanti della nostra strategia regionale – conferma il presidente Eugenio Giani – per una transizione ecologica giusta e inclusiva, che unisce sostenibilità, innovazione tecnologica e attenzione alle esigenze dei territori. Con l’arrivo dei prossimi mezzi e il completamento delle infrastrutture di ricarica, confermiamo l’impegno della Toscana a essere protagonista di un cambiamento irreversibile: un trasporto pubblico sempre più moderno, accessibile e rispettoso del pianeta».

Le risorse necessarie per alimentare questa transizione non verranno solo dal Pnrr: «Al Recovery fund si aggiungeranno altri fondi, come il Psnms, DM71, DM81, che nei prossimi anni, grazie al confronto e fiducia tra enti e Autolinee Toscane, consentiranno di far arrivare altre decine di bus e ampliare le infrastrutture di ricarica presenti, aumentando la sostenibilità del trasporto pubblico, già di per sé il miglior strumento per la transizione ecologica nel settore della mobilità», ha ricordato il presidente At Bechelli.

«Siamo orgogliosi di sostenere la città di Firenze nella transizione verso un trasporto pubblico a zero emissioni con i nostri autobus esclusivamente elettrici – ha aggiunto Stella Li, vicepresidente esecutiva di Byd e ad di Byd Europe – Questa collaborazione con Autolinee Toscane dimostra come innovazione e impegno possano apportare benefici tangibili alle comunità locali. L'elettrificazione del trasporto locale svolgerà un ruolo chiave nella transizione della società verso una maggiore sostenibilità. Siamo quindi entusiasti di contribuire a costruire un futuro più verde e pulito per la mobilità urbana in Toscana».

Con quale orizzonte? «Arriveranno entro il 2033 in Toscana 270 bus elettrici, 11 bus ibridi e 142 bus a metano. L'elettrico sarà ripartito fra Firenze, Prato, Lucca, Pisa, Empoli, Arezzo. Il resto, il metano, andrà fra Livorno, Pistoia e Siena». È quanto fa sapere, rispondendo ad alcune domande dell’agenzia Dire sullo stato dell'arte della transizione ecologica del trasporto pubblico locale, l'amministratore delegato di Autolinee toscane, Jean-Luc Laugaa, a margine dell'inaugurazione dei nuovi bus elettrici nel capoluogo toscano.

«Oggi abbiamo su Firenze un'infrastruttura di ricarica elettrica e 37 bus elettrici – ha aggiunto Laugaa – su Lucca abbiamo 6 bus elettrici che girano e siamo in corso di opera per chiudere l'infrastruttura elettrica. Anche su Prato abbiamo 4 bus elettrici, su Lucca 2, e su Empoli 2. Questo passaggio porterà entro il 2026 a 100 bus elettrici in più su tutta la Toscana». Cifre destinate appunto a lievitare: entro il 2033 la Toscana avrà 5 infrastrutture di ricarica. Il dettaglio dei bus elettrici vedrà, invece, la seguente ripartizione: 170 a Firenze, 50 a Prato, 30 a Lucca, 20 a Pisa, 2 a Empoli, 2 ad Arezzo.

Redazione Greenreport

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