
Elba, presunti abusi edilizi a Capoliveri: 24 gli indagati

La Procura della Repubblica di Livorno ha chiuso le indagini sui presunti abusi edilizi e paesaggistici che portarono al sequestro di una serie di immobili nel Comune di Capoliveri, all’Elba, e gli indagati sono ben 24; tra questi spicca l’ex vicesindaco e attuale presidente del Consiglio comunale, Leonardo Cardelli.
Secondo Legambiente Arcipelago toscano «l’annuncio dato dalla procura della Repubblica di Livorno della chiusura delle indagini sui presunti abusi paesaggistici ed edilizi a Capoliveri, che vede indagate 24 persone, conferma un quadro preoccupante della gestione del territorio capoliverese che Legambiente non manca di segnalare da decenni. Ma abbiamo notizia di atti recenti che cercano di “sistemare” aree oggetto di indagine. Legambiente esprime fiducia nell’operato della Magistratura e delle Forze dell’ordine e spera che – anche nell’interesse degli indagati – la vicenda si chiarisca al più presto, individuando le eventuali responsabilità politiche, amministrative e dei privati».
Oltre a Cardelli sono indagati per corruzione Luigi Borriello, dell'ufficio del catasto di Livorno, Luca Rocchiccioli, geometra di Piombino, e Marco Marzorati, imprenditore del nord d'Italia. Per gli abusi edilizi sono invece indagati Gemma Lavorgna, capoliverese committente di un lavoro, Federico Brugioni, Roberto Eugeni altro committente, la progettista Giselda Maria Perego. E la lista degli indagati continua con l'ex sindaco capoliverese Paolo Ballerini, Raimund Kober, Stefano Squarci, Lio Baldoni, Maria Lorena Carmignani, l'architetto Marco Cardenti, Luca Armenia, il geometra Giuseppe Linguanti e Gian Francesco Ballerini.
Dalle indagini sono emersi nuovi indagati: Walter Grassi progettista e committente di un lavoro a Lido, Vincenzo Rabbiolo ex responsabile dell'area tecnica del Comune elbano. Altri committenti Christoph Benjamin Weltz, Stefan Michel Leberfinger, Agnese Corsetti ed il geometra Davide Luperini. Un agente della Polizia municipale di Capoliveri, Francesco Arduini, è invece accusato di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici.
L’unica forza politica a commentare la vicenda è per ora Sinistra italiana-Avs Isola d’Elba, che esprime a sua volta «preoccupazione per il quadro che emerge della chiusura delle indagini sui presunti abusi paesaggistici ed edilizi a Capoliveri, con 24 persone indagate. Fiduciosi nell’operato della Magistratura e delle Forze dell’ordine, chiediamo che vengano al più presto individuate, nell’interesse degli stessi indagati, le eventuali responsabilità (o estraneità ai fatti) politiche e amministrative e dei singoli cittadini coinvolti».
