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Cold ironing nei porti di Livorno, Piombino e Portoferraio: avanti tutta, ma serve anche energia rinnovabile per alimentarlo

Gariglio (AdSP): «Se tutto dovesse procedere come previsto, tra poco più di un anno i porti saranno attrezzati per alimentare la sosta delle navi a banchina»
 |  Toscana

Nei porti di Livorno, Piombino e Portoferraio proseguono spediti i lavori per l’elettrificazione delle banchine, con l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti durante la sosta delle navi. Il progetto, finanziato con 77,5 milioni di euro provenienti dal Pnrr e dal relativo Fondo complementare, è stato affidato al Consorzio Integra a fine 2023.

A fare il punto è il commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale (AdSP), Davide Gariglio: «Dalla consegna dei lavori, avvenuta nell'ultimo trimestre 2023, le ditte appaltatrici e gli Uffici tecnici della Port Authority, che ringrazio per il fattivo impegno, si sono dati da fare per rispettare il cronoprogramma».

A Livorno, gli interventi in corso riguardano la realizzazione di una sottostazione elettrica nell’ex area Enel Marzocco e di tre cabine di conversione a servizio dei traffici passeggeri (comprese le crociere) e dei container. Due delle cabine sorgeranno rispettivamente nei silos e nell’area del futuro terminal crociere alla Calata Alto Fondale, mentre la terza è prevista in Darsena Toscana.

Ad oggi sono stati completati tratti rilevanti di scavo e posa dei cavidotti nelle aree passeggeri e container. Conclusi anche i lavori di trivellazione orizzontale sotto il ponte girevole davanti alla Fortezza Vecchia, mentre proseguono quelli sul Canale dei Navicelli. Avviata inoltre la costruzione delle cabine di conversione alla Calata Sgarallino e in Darsena Toscana.

Situazione avanzata anche a Piombino, dove gli scavi e la posa dei cavidotti sono quasi ultimati, e la fondazione della cabina di conversione è completata. A Portoferraio sono attualmente in corso i lavori di posa dei cavi e costruzione della cabina.

«Se tutto dovesse procedere come previsto, tra poco più di un anno i porti di Piombino/Portoferraio e, a seguire, quello di Livorno saranno attrezzati per alimentare la sosta delle navi a banchina», ha dichiarato Gariglio.

Il progetto ha ricevuto una valutazione positiva anche da parte dell’organizzazione europea Transport & Environment (T&E), che in un recente studio ha evidenziato lo stato di avanzamento delle infrastrutture per il cold ironing in 31 porti europei.
«Dall'analisi di T&E emerge come il porto di Livorno sia a livello europeo uno dei pochi ad aver installato o appaltato più della metà dei lavori di realizzazione degli impianti di cold ironing», ha commentato Gariglio.
«Si tratta di un apprezzamento che, lungi dall'ingenerare appagamento per gli obiettivi raggiunti, rappresenta per questa Autorità Portuale un ulteriore stimolo a proseguire con ancora maggiore determinazione verso il raggiungimento del traguardo finale».

Cosa manca? Come propone da tempo Legambiente, per rendere sostenibili i (crescenti) traffici portuali è però necessario percorrere in parallelo una doppia strada, ovvero – oltre ai collegamenti ferroviari – l’installazione di impianti, eolici in particolare, per produrre energia da fonti rinnovabili in grado di alimentare il cold ironing delle banchine.

Vincenza Soldano

Vincenza per l’anagrafe, Enza per chiunque la conosca, nasce a Livorno il 18/08/1990. Perito chimico ad indirizzo biologico, nutre da sempre un particolare interesse per le tematiche ambientali, che può coltivare in ambito lavorativo a partire dal 2018, quando entra a fare parte della redazione di Greenreport.it