Emergenza cinghiali: il sindaco di Campo nell’Elba chiede un incontro al prefetto di Livorno
Facendo seguito all’incontro sull’emergenza cinghiali, il sindaco di Campo nell’Elba, Davide Montauti, scrive al Prefetto di Livorno per aggiornarlo su quello che sta succedendo nel suo comune: «Quotidianamente arrivano segnalazioni di danni ad orti, giardini e colture procurati dagli ungulati, i cinghiali ormai percorrono liberamente le vie urbane causando incidenti e danni ai mezzi, in particolare ciclomotori molte volte condotti da giovanissimi. Nei piccoli centri storici di San Piero e Sant'Ilario sono spesso presenti anche nelle piazze e sono altresì causa di frequenti danneggiamenti ai bidoni dei rifiuti con i conseguenti disagi anche di natura igienica per la popolazione residente e per i turisti. Ma quello che più mi preme segnalarle sono due episodi molto gravi che si aggiungono all'incidente mortale del primo maggio sulla strada provinciale del Monumento nei quali gli ungulati hanno manifestato un comportamento molto aggressivo e pericoloso per le persone e per gli animali. Sabato 21 giugno un mio concittadino di San Piero, Giovanbattista Arnaidi, è stato aggredito da 8 cinghiali mentre si trovava nel suo orto a San Piero. L'uomo è fuggito, ma ha riportato microlesioni alle vertebre e un dito rotto. Sempre nel mio Comune, nei giorni scorsi, un giovane pastore, Daniele Mattera, per difendersi dalla carica di un gruppo di cinghiali è dovuto salire su un albero e ha perso 15 capre del suo gregge uccise dagli ungulati».
È per questo che il sindaco chiede al prefetto un nuovo incontro, «Per valutare la possibilità di un'Ordinanza sindacale contingibile ed urgente per procedere all'abbattimento dei cinghiali nel mio territorio».
In una nota che accompagna la lettera al prefetto, Montauti ricorda che «l'emergenza cinghiali sul mio territorio ha raggiunto livelli non più tollerabile. La lettera che è arriva sulla mia scrivania nei giorni scorsi, firmata da molti dei miei concittadini non è che un'ulteriore testimonianza di una situazione ormai divenuta insostenibile. Tutti i giorni si contano incidenti, danni alle colture, orti e giardini distrutti».
Il sindaco attacca la vicepresidente e assessore regionale all’agricoltura: «Dopo l'incidente mortale del primo di maggio sulla provinciale del Monumento c'è stato un incontro convocato dal Prefetto di Livorno Giancarlo Dionisi per trovare soluzioni all'emergenza cinghiali. Durante la riunione è emersa in modo chiaro la mancanza di volontà della Vicepresidente regionale Stefania Saccardi a trovare una soluzione rapida ed efficace. Dal 20 maggio sono passati quasi due mesi e del tavolo tecnico che doveva essere convocato a breve dalla Regione Toscana non c'è nessuna traccia. Come non c'è alcun riscontro, dal 2022, data nella quale L'Elba è stata dichiarata area non vocata al cinghiale su richiesta dei Sindaci elbani, dei risultati del Piano di prelievo sui territori fuori Parco. Non sappiamo quanti cinghiali sono stati abbattuti in questi tre anni ma è nei fatti che il piano non ha funzionato».
Montauti conclude: «La lettera con tutte le firme l'ho inviata, il 3 luglio, al presidente della Regione Giani e alla vicepresidente Stefania Saccardi ma, ad oggi, non c'è stato alcun riscontro. Sembra che a Firenze i problemi da affrontare siano altri e non vorrei nemmeno pensare che all'Elba dobbiamo essere costretti a rimanere ostaggio dei cinghiali fino alle prossime elezioni».