
Alia ed Estra: accordo sindacale per un lavoro più giusto, qualificato e sostenibile

Più tutele per i lavoratori in appalto, premi per chi va in ferie in bassa stagione, Academy per la formazione interna e una digitalizzazione condivisa delle attività operative: sono alcuni dei punti qualificanti dell’accordo siglato tra il Gruppo Plures e le Rsu aziendali di Alia ed Estra, che accompagna l’attuazione del Piano Industriale 2025–2029.
Un’intesa articolata, destinata a diventare una tappa significativa nel percorso di evoluzione del gruppo multiutility toscano, fondata su relazioni sindacali partecipative e orientata alla qualità del lavoro come leva strategica per l’innovazione industriale, organizzativa e sociale.
L’accordo sarà sottoposto nei prossimi giorni alle assemblee dei lavoratori e prevede un sistema di monitoraggio congiunto e incontri periodici tra azienda e rappresentanze sindacali, per valutare l’andamento delle misure e apportare eventuali aggiustamenti.
«Questo accordo – afferma l’amministratore delegato di Alia Plures, Alberto Irace – rappresenta una tappa importante del percorso che stiamo costruendo: un modello di multiutility che cresce non solo grazie agli investimenti industriali e tecnologici, ma anche attraverso la qualità del lavoro e la solidità delle relazioni sindacali. Mettere il lavoro al centro significa innovare l’organizzazione insieme ai lavoratori, valorizzare le competenze, tutelare la dignità e migliorare l’equilibrio tra vita e lavoro. In una stagione in cui tante aziende parlano di transizione – conclude Irace – noi vogliamo dimostrare che si può fare innovazione restando radicati nei territori e mettendo al centro il lavoro. Con questi accordi costruiamo una multiutility più giusta, più solida e più capace di generare valore anche per le comunità».
Uno dei nodi centrali dell’accordo è la regolamentazione delle condizioni dei lavoratori in appalto nel settore ambiente. L’intesa prevede la progressiva estensione del CCNL Utilitalia dei Servizi Ambientali alle imprese che operano per conto di Alia: entro il 2026 per il porta a porta, ed entro il 2027 per altri servizi come il ritiro di indumenti usati, la gestione degli ingombranti e la manutenzione del verde pubblico.
L’obiettivo è armonizzare i trattamenti contrattuali, evitare disparità tra lavoratori che operano fianco a fianco e combattere il dumping contrattuale, migliorando al contempo la qualità complessiva del servizio reso ai cittadini.
Altra novità significativa è l’introduzione di un nuovo modello per la gestione delle ferie estive e invernali, pensato per garantire un migliore equilibrio tra esigenze organizzative e benessere individuale. A chi sceglierà di andare in ferie nei periodi di minore concentrazione verrà riconosciuta una una tantum fino a 500 euro lordi. Una misura che, secondo l’azienda, consente di evitare forzature nella programmazione, ridurre i picchi estivi e garantire continuità nei servizi.
Per affrontare la crescente difficoltà nel reperire personale qualificato e sostenere le professionalità interne, l’accordo prevede la nascita dell’Academy Alia, un progetto strutturato di formazione professionale interna.
Attraverso l’Academy l’azienda si impegna a coprire integralmente i costi per il conseguimento di patenti professionali, abilitazioni tecniche e attestati specialistici. I corsi saranno erogati da scuole guida ed enti accreditati, anche su segnalazione dei lavoratori. È previsto un vincolo quinquennale di permanenza in azienda come tutela dell’investimento formativo.
L’accordo disciplina anche l’introduzione di una piattaforma digitale per l’assegnazione e la pianificazione degli interventi operativi del personale. Un progetto strategico per la digitalizzazione aziendale, che sarà implementato con dispositivi mobili e sistemi di tracciamento attivi esclusivamente durante l’orario di lavoro.
Ciò che distingue l’iniziativa è il coinvolgimento attivo delle RSU nella definizione delle regole di utilizzo e accesso ai dati: nessun controllo a distanza, garanzie per la privacy e formazione obbligatoria per tutto il personale coinvolto.
Da luglio, l’orario di lavoro dei dipendenti Estra scenderà da 38 ore e 30 minuti a 38 ore settimanali, anticipando quanto previsto dal rinnovo del CCNL Gas-Acqua. Modificata anche la flessibilità oraria in entrata e uscita.
Il premio di risultato sarà legato a parametri di produttività, qualità, redditività, innovazione ed efficienza, e calibrato anche in funzione delle specificità territoriali.
Infine, viene disciplinato l’istituto del distacco infragruppo: l’intesa prevede un’informativa preventiva alle RSU, per garantire trasparenza e coesione in una fase di crescente integrazione tra le società del Gruppo.
«All’interno del Gruppo – dichiara l’amministratore delegato di Estra, Nicola Ciolini – Estra ha dato il proprio contributo per omogeneizzare il trattamento di tutto il personale, ne sono un esempio l’orario di lavoro, la pausa mensa, la flessibilità oraria. Importante anche la disciplina dei distacchi del personale che riguarda sia il personale di Estra che quello di Alia, in questo modo viene facilitata l’organizzazione aziendale e la sua efficacia».
Un accordo che guarda al futuro del lavoro nei servizi pubblici locali, valorizzando il capitale umano come motore di innovazione e sostenibilità, e dimostrando come una strategia industriale ambiziosa possa camminare insieme alla coesione sociale.
