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Plastica nei fiumi toscani: oltre il 70% dei rifiuti raccolti è composto da polimeri artificiali

I dati dei monitoraggi di Legambiente Toscana e Arpat fotografano un’emergenza ambientale lungo i corsi d’acqua regionali. Goletta Verde: «La difesa del mare parte dai fiumi»
 |  Toscana

Nel cuore della Toscana, lungo le sponde di sette corsi d’acqua, la plastica continua a essere la regina incontrastata dell’inquinamento. I risultati preliminari dei monitoraggi “river litter” condotti da Legambiente Toscana, nell’ambito del progetto Alleanza per il fiume e del progetto europeo EPIC (coordinato da Arpat), restituiscono un quadro preoccupante: in media, il 70% dei rifiuti raccolti è plastica, con punte che superano l’80% nei fiumi Bisenzio ed Era.

In totale, sono 3471 i rifiuti recuperati da volontari e volontarie in sette siti fluviali toscani: Mugnone-Terzolle, Sieve, Greve, Versilia, Bisenzio, Era e Ambra. La maggior parte dei materiali rinvenuti appartiene alla categoria dei polimeri artificiali, a conferma di una presenza costante e invasiva della plastica anche nei tratti fluviali non direttamente collegati alle grandi aree urbane.

Il problema, però, non si ferma ai fiumi. Lo dimostra anche il primo monitoraggio beach litter realizzato a Marina di Vecchiano, nell’ambito dello stesso progetto EPIC: qui, quasi il 90% dei rifiuti trovati sulla spiaggia (esattamente l’89,78%) è plastica.

Questi dati verranno presentati ufficialmente nel corso dell’incontro pubblico “S.O.S. plastica: dal fiume al mare, progetti e buone pratiche per una gestione sostenibile”, in programma oggi alle 17.00 presso il Bagno Morgana di Massa Carrara, in occasione della tappa toscana di Goletta Verde, la storica campagna itinerante di Legambiente giunta alla sua 39ª edizione.

“La tappa di Goletta Verde in Toscana è l’occasione per fare il punto sul tema delle plastiche disperse nell’ambiente, che nella nostra regione si conferma un’emergenza – dichiara Elisa Turiani, coordinatrice dell’Ufficio di Presidenza di Legambiente Toscana – I monitoraggi river litter e beach litter effettuati nell’ultimo anno ci riportano una media del 70% di rifiuti plastici sul totale dei rifiuti raccolti, con picchi anche oltre l’80% in alcuni siti. Numeri in certi casi superiori alle medie nazionali e che richiedono per questo una particolare attenzione”.

L’incontro, che apre ufficialmente la tappa toscana della Goletta Verde, vedrà la partecipazione di Stefano Raimondi, portavoce nazionale della campagna, della sindaca di Carrara Serena Arrighi, del direttore di Legambiente Toscana Federico Gasperini, di Elisa Turiani, Coordinatrice ufficio di presidenza Legambiente Toscana, Alessia Scappini, Amministratrice delegata Revet e Stefano Donati, responsabile commissione Economia circolare Legambiente Toscana.

«Con Goletta Verde ogni anno approdiamo nelle regioni costiere italiane per fare il punto sullo stato di salute delle acque che bagnano le nostre coste – afferma Stefano Raimondi – La campagna Goletta Verde di Legambiente ci consente di toccare temi rilevanti e affrontare criticità per comunità e territori. In Toscana, così nelle altre regioni italiane, è necessario tutelare maggiormente i nostri mari ed è ora di iniziare a farlo partendo proprio da fiumi e corsi d’acqua che in troppi casi sono il vettore maggiore di inquinamento».

L’obiettivo del progetto EPIC – finanziato nell’ambito del programma europeo Interreg – è proprio quello di monitorare e ridurre i rifiuti plastici nei fiumi prima che arrivino al mare, trasformando l’approccio tradizionale alla gestione dei rifiuti e promuovendo buone pratiche condivise tra enti pubblici, cittadini e aziende.

Goletta Verde 2025, salpata lo scorso 23 giugno da Trieste, sta percorrendo le coste italiane per portare l’attenzione su questioni ambientali cruciali: depurazione delle acque, transizione energetica, lotta alla crisi climatica e tutela della biodiversità marina. La conclusione del tour è prevista per l’inizio di agosto in Liguria.

Accanto a Legambiente, sostengono la campagna Anev, CONOU, Novamont, Renexia, con Biorepack come partner tecnico.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.