Quarrata, in tre mesi oltre 500 sacchi di rifiuti ispezionati: parte la stretta contro l’inciviltà
Nei primi tre mesi di attività, i nuovi ispettori ambientali di Alia Plures, operativi da maggio sul territorio comunale di Quarrata, hanno effettuato 132 controlli e ispezionato 511 sacchi di rifiuti, molti dei quali abbandonati in modo indiscriminato su suolo pubblico. L’attività ha portato all’elevazione di 5 sanzioni amministrative (tutte a carico di utenze domestiche) e alla trasmissione di 2 segnalazioni alla Polizia Municipale per presunti reati ambientali.
Le violazioni più frequenti riguardano l’abbandono su suolo pubblico e la mancata differenziazione dei rifiuti. I materiali rinvenuti più spesso sono rifiuti indifferenziati e rifiuti speciali, provenienti da attività produttive e lavorazioni varie. Le sanzioni, secondo il regolamento comunale, vanno da 120 euro (per il mancato rispetto delle modalità di conferimento differenziato) fino a 300 euro per l’abbandono di rifiuti.
L’iniziativa nasce dalla volontà di contrastare fenomeni che compromettono decoro, igiene e qualità ambientale, generando costi sociali ed economici rilevanti per la collettività.
«L’abbandono dei rifiuti è un gesto grave di inciviltà e mancanza di rispetto verso l’ambiente e la comunità – dichiara Alia Plures – Gli ispettori ambientali non si limitano a sanzionare, ma svolgono anche un’azione educativa e preventiva, al fianco dei cittadini che rispettano le regole. Abbiamo calcolato che i costi legati ai conferimenti errati e in alcuni casi a gesti di vera e propria inciviltà, si aggirano intorno ai 20 milioni di euro all’anno nei territori gestiti. Il lavoro degli ispettori ambientali è solo una parte della risposta, ma la vera svolta potrà avvenire solo con la partecipazione attiva e responsabile dei cittadini».
Il sindaco Gabriele Romiti conferma la centralità di questa strategia: «La tutela dell’ambiente è una priorità non negoziabile per la nostra amministrazione. Una gestione coordinata del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti è di fondamentale importanza per combattere questi episodi. Solo così facendo si tutela chi rispetta le regole e si colpisce chi non le rispetta, individuando il responsabile dell’abbandono, tutelando il nostro territorio e garantendo il corretto mantenimento del decoro urbano».
Il lavoro degli ispettori si muove lungo più direttrici, dal pattugliamento anti-abbandono agli interventi tempestivi su segnalazione, fino alle verifiche sul corretto conferimento nei punti più sensibili della città e nei giorni di mercato. Nei soli primi mesi, l’azione di “controlli anti-abbandoni” ha portato all’ispezione di 273 sacchi e all’elevazione di tre sanzioni e due segnalazioni alla P.M., mentre il “pronto intervento ambientale” ha visto 174 sacchi passare al vaglio degli operatori, con due sanzioni conseguenti. L’iniziativa “Quarrata pulita” ha permesso di monitorare cestini, campane stradali e cassonetti per gli abiti usati, mentre i “controlli al mercato” hanno contribuito a migliorare il decoro dell’area durante e dopo la vendita ambulante.
Un’azione capillare, dunque, che unisce repressione e prevenzione, per combattere l’inciviltà e promuovere una gestione virtuosa dei rifiuti, in cui il rispetto delle regole diventi la norma condivisa e non l’eccezione.