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In città si contano 20mila cani, uno ogni 8 abitanti, e pochi incivili sporcano per tutti

Attimi di raccoglimento. A Livorno nuova campagna contro l’abbandono delle deiezioni canine

Iacomelli (Aamps): «Chiediamo a tutti di fare la propria parte. Abbiamo scelto una campagna che usa un pizzico di provocatorietà, ironia ed eleganza, e proprio per questo crediamo si attagli molto bene a Livorno»
 |  Toscana

La Società operativa locale (Sol) del gruppo Retiambiente che ha in carico la gestione dell’igiene urbana nella città di Livorno, la partecipata interamente pubblica Aamps, ha presentato oggi nella Sala delle cerimonie del Comune labronico Attimi di raccoglimento, la nuova campagna di sensibilizzazione messa in campo insieme all’Amministrazione comunale e alla Polizia municipale – la realizzazione è a cura dell’agenzia Punto e Virgola – per contrastare l’abbandono in strada delle deiezioni canine.

Un tema di una certa rilevanza per Livorno, che a fronte di neanche 160mila abitanti conta almeno 20mila cani e ben 23 aree di sgambatura. È utile ricordare anche che la città è punteggiata da circa 3.500 cestini, dove i proprietari degli animali dovrebbero gettare i bisogni dei propri compagni a quattro zampe dopo averli raccolti; in effetti la maggioranza lo fa già, ma bastano pochi civili per sporcare una città sempre più pulita.

«Siamo impegnati tutti i giorni per garantire decoro in città – spiega l’amministratore unico di Aamps, Aldo Iacomelli – e gran parte dei livornesi fa la propria parte. Solo alcuni non lo fanno, ma il danno è per tutti. Chiediamo a tutti di fare la propria parte portando rispetto per la città, per le persone che la abitano e anche per i cani stessi». Infatti il fastidio di chi si trova a calpestare un’area sporca si riversa sull’incolpevole animale. Per non parlare dei diritti delle persone con disabilità: lasciare una deiezione del cane a terra può risultare anche un intralcio al passeggio e diventare un grave disagio per chi si muove in sedia a rotelle, con un deambulatore oppure con un bastone da ipovedente. Da qui la sinergia con la Consulta della disabilità e col Garante dei disabili, che puntano a promuovere l’inclusione, l’autonomia e la piena partecipazione alla vita cittadina.

«Per sensibilizzare abbiamo scelto una campagna che usa un pizzico di provocatorietà, ironia ed eleganza, e proprio per questo crediamo si attagli molto bene a Livorno», argomenta Iacomelli. E poi c’è sempre la leva della sanzione economica: la violazione delle disposizioni relative alle norme igieniche comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da 80 a 480 euro, in più il Regolamento comunale indica che chi passeggia senza avere con sé il materiale per raccogliere le deiezioni canine (sacchini/paletta) o non le conferisce correttamente è sanzionabile con un’ammenda da 50 euro.

Chi porta a spasso il proprio cane, dunque, deve portare sempre con sé il necessario per raccogliere le deiezioni, per poi gettarle in un cestino pubblico o nell’indifferenziata (le feci non vanno nell’organico, nemmeno nella raccolta differenziata a casa), mentre per la pipì dell’animale basta una bottiglietta d’acqua per tenere puliti i marciapiedi. Anche il portafogli dei cittadini ringrazia, perché tenere pulita la città – come la propria casa – costa e a pagare servizi aggiuntivi è la Tari di tutti. Da qui l’invito ai vicini e ai cittadini di segnalare alla Polizia municipale comportamenti inappropriati da parte dei proprietari di cani che non dovessero rispettare le regole.

E a partire dalle prossime settimane Aamps, per massimizzare la diffusione del messaggio, distribuirà il materiale informativo della campagna “Attimi di raccoglimento” davanti alle scuole cittadine e ai centri veterinari consegnando un pratico porta-sacchini in bambù.

Redazione Greenreport

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