Ancora codice giallo in Toscana, si prolunga l’allerta meteo
Dopo quella già in corso, la Sala operativa unificata della Protezione civile toscana (Soup) ha appena diramato una nuova allerta meteo, di codice giallo, per rischio idraulico del reticolo principale dalle 13 di oggi fino alle 13 di domani per le zone del bacino del Bisenzio e del Serchio. Inoltre ha esteso fino alla mezzanotte di oggi il codice giallo per temporali forti e rischio idrogeologico idraulico del reticolo minore per tutta la regione.
La perturbazione che sta interessando la Toscana porterà infatti precipitazioni diffuse e temporali per tutta la giornata di oggi, giovedì 30 ottobre. Nel pomeriggio possibilità di temporali, anche forti, sulle zone settentrionali e fino a sera su quelle centro-meridionali e in arcipelago.
Ricordiamo che un’allerta meteo non è una semplice “previsione” ma una procedura che serve alla Protezione civile per far fronte a possibili emergenze, oltre che per allertare la popolazione in modo che possa seguire in via cautelativa le rispettive misure di sicurezza.
Come comportarsi? I consigli del Centro per la protezione civile dell’Università di Firenze
Codice allerta GIALLO per Rischio idrogeologico, idraulico e temporali forti
Sono previsti eventi intensi, localmente pericolosi, ma spesso è difficile prevedere con precisione dove si manifesteranno. Sono tipicamente associati a forti temporali o a forti perturbazioni di breve durata.
Possono verificarsi allagamenti localizzati delle strade, sottopassi, aree depresse, dovuti alla crisi del sistema fognario e dei corsi d’acqua minori. Inoltre, frane superficiali e colate di fango improvvise. In caso di temporali inoltre fulmini, grandine, vento forte, caduta di rami e tegole.
Come comportarsi
- Tenersi aggiornati sull’evoluzione delle condizioni meteo tramite radio, TV, siti web istituzionali.
- Fare attenzione alle attività all’aperto, in particolare in presenza di alberi e strutture temporanee o pericolanti.
- Guidare con attenzione, in particolare nei tratti esposti a frane e caduta massi
- Fare molta attenzione agli attraversamenti dei corsi d’acqua (ponti o guadi) e alle zone depresse (sottopassi, zone di bonifica).