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INGV

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L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è stato costituito con Decreto legislativo 29 settembre 1999, n. 381, dalla fusione di cinque istituti già operanti nell'ambito delle discipline geofisiche e vulcanologiche: l’Istituto Nazionale di Geofisica (ING), l’Osservatorio Vesuviano (OV), l’Istituto Internazionale di Vulcanologia di Catania (IIV), l’Istituto di Geochimica dei Fluidi di Palermo (IGF) e l’Istituto di Ricerca sul Rischio Sismico di Milano (IRRS).

Archivio notizie di INGV

28 Mag, 2025
Questa nuova versione del DISS rappresenta un importante passo avanti nel miglioramento del modello sismogenetico dell’Italia e di una vasta porzione del Mediterraneo centrale
È disponibile online la nuova versione 3.3.1versione 3.3.1 del Database of Individual Seismogenic Sources (DISS), il Database italiano delle sorgenti sismogenetiche. Il DISS è uno strumento originale ideato da ricercatori dell’ING (poi INGV) nel 1997 e via via affinato nell’arco di quasi tre decenni, sia nei contenuti sia nella struttura. Il DISS raccoglie, organizza ed elabora i risultati della ricerca svolta dai suoi autori e quelli proposti nella letteratura specialistica. Attraverso la sistematizzazione delle conoscenze relative…

15 Mag, 2025
Una ricerca inglese svela come le tempeste geomagnetiche possano alterare i semafori ferroviari, aumentando il rischio di errore nei sistemi di sicurezza
Se vi dicessimo che una tempesta solare potrebbe far scattare un semaforo ferroviario dal rosso al verde, proprio mentre passa un treno, ci credereste? Eppure è esattamente quello che ha scoperto un gruppo di ricercatori inglesi: le correnti indotte dai disturbi del campo magnetico terrestre possono interferire con i sistemi di segnalazione semaforica, simulando la presenza (o l’assenza) di un treno dove non c’è (o ce n’è uno). Il tutto, per colpa del Sole. Ma facciamo un passo indietro.  Le tempeste solari possono provocare forti variazioni del…

8 Mag, 2025
Capire l’origine del petrolio per cambiare il nostro futuro, dalla trappola fossile alle energie rinnovabili
Forse ti è capitato di vedere questa simpatica immagine in cui i dinosauri si trasformano in petrolio, il petrolio diventa plastica e dalla plastica nascono di nuovo dinosauri giocattolo. L’idea che il petrolio derivi dai dinosauri è un mito più radicato nella cultura popolare che nella scienza. È diffusa la convinzione che i resti di questi giganteschi animali, dopo milioni di anni, si siano trasformati in petrolio. Tuttavia, la realtà è ben diversa. Il mito del petrolio dai dinosauri La correlazione tra dinosauri e petrolio ha origini più pubblicitarie che scientifiche. Negli anni ’30…

24 Apr, 2025
Ingv: resta ancora aperta la possibilità di un forte terremoto tra l’epicentro e la terminazione della NAF a est di Istanbul
Un terremoto di magnitudo 6.2 è avvenuto alle 11:49 (ora italiana) del 23 aprile 2025 nel Mar di Marmara, circa 20 km a sudest di Marmara Ereglisi e a circa 50 km dalla periferia ovest di Istanbul. La zona del Mar di Marmara è sismicamente molto attiva, come si vede dalla distribuzione dei terremoti storici dell’area. I quadrati in mappa indicano gli epicentri dei principali terremoti storici della regione. Come si vede, ci sono stati in passato diversi eventi sismici di magnitudo elevata, anche superiore a 7, sia a ovest che a est dell’epicentro odierno (la stella). Naturalme…

18 Apr, 2025
Nasce Bedmap3, il risultato di decenni di ricerca internazionale che rivoluziona la conoscenza della calotta glaciale e aiuta a prevedere il futuro climatico del pianeta
L’Antartide è il continente più remoto e misterioso della Terra. La calotta di ghiaccio, spessa fino a 4,7 km, custodisce informazioni fondamentali per comprendere il clima passato e prevedere le future evoluzioni. Oggi, grazie a un importante sforzo scientifico internazionale, disponiamo della mappa più dettagliata mai realizzata del fondo roccioso antartico: si chiama Bedmap3 ed è il risultato di decenni di studi, rilevamenti e innovazioni tecnologiche. La nuova mappa è il risultato di una collaborazione internazionale tra numerosi istituti di ricerca, che hanno raccolto e i…

16 Apr, 2025
Un piattaforma digitale che integra oltre 2500 anni di storia eruttiva del vulcano siciliano con i dati più aggiornati dell’Osservatorio Etneo
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha appena pubblicato Dante, il database che raccoglie e sistematizza oltre 2500 anni di storia eruttiva dell’Etna, uno dei vulcani più attivi al mondo. Dante (Database of Etna’s historical eruptions), realizzato dalle Sezioni Ingv di Catania - Osservatorio Etneo e di Pisa, è il risultato di una revisione critica dei principali cataloghi già pubblicati in precedenza, integrati e aggiornati con i dati del monitoraggio vulcanologico che svolge l’Osservatorio Etneo. «Il nuovo database rappresenta una…

31 Mar, 2025
«Tra le mie priorità vi è il potenziamento delle reti di monitoraggio, con l’adozione di tecnologie all’avanguardia per una risposta sempre più tempestiva ai rischi naturali»
Con una carriera di alto prestigio internazionale e una comprovata leadership scientifica, Fabio Florindo si prepara a guidare l‘INGV con uno sguardo all’eccellenza e all’innovazione, consolidando ulteriormente la posizione dell’Istituto come punto di riferimento globale nel campo delle Geoscienze. Laureato in Scienze Geologiche e con un PhD in Geofisica conseguito presso l’Università di Southampton (Regno Unito), ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità all’interno dell’INGV, dove attualmente è Dirigente di Ricerca. “Il mio impegno sarà quello di rafforzare l’INGV con a…

27 Feb, 2025
Dalle eruzioni vulcaniche alla protezione costiera: il delicato equilibrio degli atolli e le sfide legate al cambiamento climatico
Gli atolli non sono semplici isole, ma architetture naturali straordinarie, scolpite dal tempo e dall’interazione tra vulcani, coralli e movimenti tettonici. La loro esistenza racconta una storia di eruzioni, subsidenza e costruzione biologica che si snoda attraverso milioni di anni. Ma come si formano questi anelli di corallo in mezzo all’oceano? E perché sono così importanti per la biodiversità? L’intuizione di Darwin Il primo a comprendere il processo di formazione degli atolli fu Charles Darwin durante il suo viaggio sull’HMS Beagle (1831-1836) o…

20 Feb, 2025
I ricercatori italiani stanno cambiando il modo di vedere il Pianeta rosso, influenzando (anche) la scelta dei siti di atterraggio per future missioni spaziali
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il problema principale per l’esistenza di acqua liquida su Marte non è il freddo estremo, ma la bassissima pressione atmosferica. Circa 3 miliardi di anni fa, Marte aveva un’atmosfera più densa e ospitava laghi e oceani. Nel tempo ha perso gran parte della sua atmosfera, rendendo quasi impossibile la presenza di acqua liquida stabile sulla sua superficie. Oggi, l’unico modo in cui l’acqua potrebbe esistere in forma liquida è in brevi episodi legati alla fusione del permafrost (terreno ghiacciato), un fenomeno che avviene a…