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Il ministro Tajani presenta alla Fao il primo Forum euromediterraneo dell’acqua

«L’acqua è uno straordinario motore di pace, in Africa come in Medio Oriente. Per questo saremo orgogliosi di ospitare il Forum qui a Roma ad ottobre 2026»
 |  Acqua

Il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, ha partecipato ieri alla cerimonia di apertura della Giornata mondiale dell’alimentazione presso la sede della Fao: un evento speciale, ricorrendo l’80° anniversario dalla fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura – la Fao, appunto – di cui l’Italia ospita a Roma la sede centrale.

«Mettiamo a disposizione il nostro saper fare per una gestione più efficiente delle risorse idriche per la produzione agricola e lo sviluppo tecnologico del sistema agroalimentare – ha dichiarato il ministro – L’acqua, elemento indispensabile per la vita, è essenziale per la salute e il benessere delle persone. Tuttavia nel mondo circa due miliardi di persone non hanno accesso ad acqua potabile. L’acqua è uno straordinario motore di pace, in Africa come in Medio Oriente. Per questo saremo orgogliosi di ospitare qui a Roma, ad ottobre 2026, il primo Forum Euromediterraneo sull’acqua: non solo, l’anno prossimo ospiteremo a Roma anche la riunione dei ministri degli Esteri e dell’Ambiente dell’Unione per il Mediterraneo dedicata all’acqua».

È One water il comitato promotore – di cui fa parte anche la Ewa- Fondazione Earth water agenda – del Forum euromediterraneo dell'acqua che si svolgerà a Roma dal 29 settembre al 2 ottobre del prossimo anno, con il coinvolgimento attivo delle istituzioni, di esperti tecnici specializzati, della società civile nonché con la media partnership di greenreport. 

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.