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Il più grande lago artificiale della Sardegna si sta prosciugando per siccità

Lo stoccaggio è passato da 349 milioni di mc a fine novembre 2023 a 187 milioni di mc nel 2025, meno del 45% della capacità complessiva
 |  Acqua

Il lago Omodeo, il più grande bacino artificiale della Sardegna centrale, è una risorsa strategica per l’approvvigionamento idrico, l’irrigazione agricola e la produzione di energia idroelettrica.

Negli ultimi anni, però, le prolungate condizioni di siccità che hanno interessato l’isola hanno inciso in modo sempre più evidente sulla sua disponibilità d’acqua. Le immagini del satellite Copernicus Sentinel-2, acquisite nel dicembre 2023, 2024 e 2025, mostrano con chiarezza una progressiva riduzione dell’estensione del lago. Le fasce chiare lungo le sponde raccontano un abbassamento costante del livello dell’acqua e una perdita significativa di volume immagazzinato.

I dati confermano quanto osservato dallo spazio: lo stoccaggio è passato da 349 milioni di m³ a fine novembre 2023 (oltre l’83% della capacità) a 256 milioni di m³ nel 2024 (61%), fino a 187 milioni di m³ nel 2025, meno del 45% della capacità complessiva.

a cura di IngvAmbiente

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L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è stato costituito con Decreto legislativo 29 settembre 1999, n. 381, dalla fusione di cinque istituti già operanti nell'ambito delle discipline geofisiche e vulcanologiche: l’Istituto Nazionale di Geofisica (ING), l’Osservatorio Vesuviano (OV), l’Istituto Internazionale di Vulcanologia di Catania (IIV), l’Istituto di Geochimica dei Fluidi di Palermo (IGF) e l’Istituto di Ricerca sul Rischio Sismico di Milano (IRRS).