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Risorse, cooperazione e rapidità d’intervento per fronteggiare la crisi idrica

Il forum internazionale sulle alluvioni indica la via, dal ministro dell’Ambiente la promessa di snellire le procedure e nuovi finanziamenti
 |  Acqua

Il Forum sulle alluvioni e la siccità che Firenze ha ospitato in occasione del 59° anniversario dell’alluvione di Firenze è stata l’occasione per confermare il ruolo che l’Italia vuole avere a livello internazionale per lo sviluppo di politiche in grado di affrontare il delicato tema della crisi idrica. Questa conferenza, ha ricordato Maria Spena, Presidente del Comitato One Water, è una delle tappe che ci porterà al Forum Euromediterraneo, il primo che coinvolgerà 43 paesi, una vera piattaforma di incontro tra governi e società, momento di confronto anche a livello tecnico a cui l’Italia porterà il suo contributo anche per la costruzione di una diplomazia blu per lanciare un messaggio di pace e porre fine ai tanti conflitti che coinvolgono i paesi dell’area mediterranea e africana.

Ma intanto anche l’Italia deve affrontare le sue emergenze, l’ha ricordato la sindaca di Firenze, Sara Funaro, invitando a una maggiore collaborazione e sinergia il governo e tutte le istituzioni preposte ma soprattutto il presidente della Regione Toscana che, dopo aver ricordato gli interventi realizzati per mettere in sicurezza l’Arno, facendo riferimento proprio alla sua esperienza di commissario straordinario ha chiesto che sia rivisto il percorso normativo attualmente troppo pieno di vincoli che rendono difficile e lento l’intervento anche per una figura come quella commissariale. Che la situazione richieda interventi straordinari l’ha ricordato il vicecapo della Protezione Civile, Natale Mazzei: dal 2018 a oggi 120 eventi diversi particolarmente impattanti con danni per diversi miliardi e 12 per crisi idrica. Nella sola Toscana in 5 anni danni per i soli interventi di protezione civile per 7/800 milioni di euro. Siamo un paese interessato da diverse tipologie di emergenze ambientali legate all’acqua, ha detto Mazzei ricordando come, per esempio, nel 2023, l’anno delle grandi alluvioni, l’Italia era in stato di emergenza per la siccità.

Tra gli interventi positivi nell’ambito della comunicazione e della formazione, il rappresentante della Protezione Civile ha ricordato il progetto della Regione Toscana “Meno Rischio in Toscana”.

L’appello a snellire le procedure è raccolto dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, che intervenendo con un video messaggio ha ricordato come siamo di fronte a una priorità nazionale e di come sia evidente la necessità di puntare al rapido finanziamento degli interventi programmati, e a questo proposito ha confermato la disponibilità di 350 milioni di euro, fondi che si sommano, ha detto, a quelli a disposizione delle regioni.

Alle buone pratiche e agli interventi realizzati, anche con contributi relativi all’Egitto e ai paesi del Sud America, era dedicata la sessione successiva, che ha visto anche l’intervento di Gaia Checcucci, Segretario Generale, Autorità̀ di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale. «Possiamo aumentare la capacità di saper proteggere e saper gestire le problematiche non più solo sull’onda dell’emergenza, ma con politiche improntate alla prevenzione strutturale e alla mitigazione dei danni», ha concluso Erasmo D’Angelis, del Comitato One Water e tra gli organizzatori dell’evento.

Il Forum è organizzato dal Comitato One Water con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, dei ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dell’Agricoltura e della Ricerca scientifica, di ANBI, Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue, delle aziende del Servizio idrico integrato di Utilitalia, con la partnership dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale.

Maurizio Izzo

Giornalista, responsabile comunicazione di una azienda che si occupa di produzioni video, organizzazione di eventi, multimedia. Ho prodotto numerosi documentari sulla cooperazione internazionale.