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La in-felicità d'Italia, tra il solstizio d’estate e il tramonto della Nazionale in Brasile

 |  Approfondimenti

Il tepore di un raggio di sole che si affaccia ad accarezzarti il corpo, la bellezza di una natura che riacquista tutta la forza del suo splendore e, per i più fortunati, anche il relax di una spiaggia in riva al mare. La felicità è anche questo, e l’arrivo dell’estate è qui a ricordarcelo.

AppyMeteo, il progetto scientifico - ospitato in esclusiva su greenreport - di due ricercatori italiani che raccolgono misurazioni del benessere soggettivo degli italiani tramite un’app gratuita, in questo mese di giugno ha registrato un picco di felicità proprio il 21, giorno in cui la primavera ha lasciato il passo all’estate. Un record secondo soltanto al 2 giugno, festa della Repubblica italiana (e coda di un apprezzatissimo weekend lungo).

A questo fermento d’emozioni positive alimentato da un sole sempre più caldo non ha purtroppo contribuito anche la Nazionale italiana, indecorosamente affondata nel mondiale Brasiliano. Le rilevazioni giunte a AppyMeteo durante la partita contro l’Inghilterra, a causa di un orario critico (l’incontro si tenne alla mezzanotte italiana), non sono abbastanza sostanziose per trarne risultati apprezzabili, mentre è chiara la scottatura lasciata dalla sconfitta contro il Costa Rica: la rete inflittaci da uno dei Paesi più felici al mondo (secondo le classifiche dell’Happy planet index) è stata accompagnata da un picco negativo nel benessere soggettivo degli italiani, di molto al di sotto della media mensile.

Cosa ne pensano invece gli italiani dell’addio anticipato della loro Nazionale, battuta ieri dall’Uruguay? Dopo una partita orribile non abbiamo avuto il coraggio di guardare: lasciamo indovinare i lettori.

Luca Aterini

Luca Aterini, toscano, nasce settimino il 1 dicembre 1988. Non ha particolari talenti ma, come Einstein, si dichiara solo appassionatamente curioso: nel suo caso non è una battuta di spirito. Nell’infanzia non disegna, ma scarabocchia su fogli bianchi un’infinità di mappe del tesoro; fonda il Club della Natura, e prosegue il suo impegno studiando Scienze per la pace. Scrive da sempre e dal 2010 per greenreport, di cui è oggi caporedattore.