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Sistri, il ministero dell’Ambiente ricorda quali aziende possono non pagare

 |  Approfondimenti

Sembra non aver mai fine la telenovela Sistri, quel Sistema di Tracciabilità del Rifiuti che su queste pagine abbiamo sempre contestato nel merito. Partito percorrendo la strada delle migliori intenzioni – che sappiamo bene dove porta – il Sistri è divenuto nel tempo il classico esempio d’incertezza del diritto all’italiana.

Oggi il ministero dell’Ambiente comunica una “buona notizia” in tema.  «Le aziende iscritte al Sistri che – si legge nella nota pervenuta in redazione – in virtù dei nuovi criteri definiti dal decreto del Ministro dell’AmbienteGian Luca Galletti del 24 aprile scorso, non sono tenute ad aderire al Sistri, e non hanno deciso di aderirvi volontariamente non dovranno versare il contributo annuale di iscrizione alla scadenza del 30 giugno prossimo».

In attesa di ulteriori (e inevitabili…) approfondimenti, c’è chi adesso potrà tirare un primo sospiro di sollievo.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.