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Vuoi diventare un bio-imprenditore? Ecco il corso universitario che fa per te

 |  Approfondimenti

Gli imprenditori in Italia sono sempre di meno e sempre più in difficoltà, ma una nuova figura lo sta sostituendo: il bio-imprenditore. Una grande chance per i giovani che voglio proseguire gli studi all'Università, visto che l’80% delle imprese che si occupano di biotecnologie e bioeconomia in Italia sono microimprese o start-ups. Dove fare un corso? Al Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) dell’Università della Tuscia, nell’ambito del progetto europeo “BIOINNO - Alleanze per la conoscenza”, qui già si è svolto un corso intensivo della durata di una settimana sul tema dell’imprenditorialità nel settore biotecnologico - che si ripeterà anche l'anno prossimo - attraverso approcci innovativi e multi-disciplinari di insegnamento e di apprendimento. Al corso hanno partecipato più di 40 studenti, insieme ad imprenditori di successo, legali specializzati in brevetti, esperti di trasferimento tecnologico e docenti universitari provenienti da nove Paesi (Belgio, Bulgaria, Inghilterra, Francia, Irlanda, Italia, Kosovo, Scozia e Stati Uniti). Gli studenti, affiancati da esperti di business, sono stati guidati attraverso tutto il processo di avvio di un'impresa bio ed avvicinati, inoltre, alle più note start-ups del settore per comprendere il modo in cui operano e stimolarli ad apprendere la loro cultura d'impresa.

Questo percorso “accademico-imprenditoriale” proseguirà come detto anche il prossimo anno. All’interno del progetto BIOINNO, infatti, verranno offerte sei borse di mobilità che permetteranno a studenti con spiccate attitudini all’innovazione, accuratamente selezionati tra tre Università europee (Università della Tuscia, Università di Antwerp e Università di Cambridge), di intraprendere tirocini lavorativi (Entrepreneurship-labs) presso le aziende partners coinvolte nei settori delle biotecnologie al fine di sviluppare capacità manageriali e di gestione di impresa ed aiutare a formare i leader creativi del futuro. Il progetto BIOINNO continuerà nei prossimi anni a dedicare notevoli risorse all'insegnamento dell’imprenditorialità nel settore biotech mediante nuove tecnologie di comunicazione ed insegnamento a distanza.

"L’educazione alla Bio-imprenditorialità svolge un ruolo cruciale nello spronare gli studenti a perseguire l'imprenditorialità e nel fornire conoscenze e competenze che facilitino lo sviluppo di spin-off di sicuro successo nel settore biotech" ha detto Antoine Harfouche, coordinatore del progetto BIOINNO e Professore di Biotecnologia e Bioimprenditorialità del programma Rientro dei Cervelli-MIUR, all’Università della Tuscia“. I talenti formati nell’ambito di BIOINNO costituiranno un valido esempio di ciò che i nostri studenti potranno realizzare nella loro vita e carriera professionale. Essi incarnano la nostra missione di formare giovani imprenditori capaci di fare la differenza nel mondo del lavoro."

A dimostrazione che la bio-imprenditorialità è una materia di studio innovativa, il DIBAF ha inserito nei suoi percorsi di studio un corso internazionale in “Bioinnovation and Entrepreneurship”. Questo è rivolto agli studenti di master, dottorato di ricerca ed Erasmus che sono interessati a creare o sostenere nuove imprese con l’obiettivo di guidare gli studenti europei verso i più alti riconoscimenti accademici.

 

Bioinnovation and Entrepreneurship: A Knowledge Alliance for Biotech Entrepreneurship Education - LLP – Project no. 539427-LLP-1-2013-1-IT-ERASMUS-EKA. Per avere maggiori informazioni sul progetto BIOINNO visita la pagina WEB www.bioinno.eu.

Contatto BIOINNO:

Prof. Antoine Harfouche (coordinatore del progetto)

Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici,

Agroalimentari e Forestali (DIBAF),

Università della Tuscia, Italia

Tel: +39 (0)761357308, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Redazione Greenreport

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