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Parigi, il giornalismo e la satira un anno dopo il massacro di Charlie Hebdo

 |  Approfondimenti

A Parigi, oggi un uomo è stato abbattuto dalla polizia transalpina davanti a un commissariato del 18esimo arrondissement; secondo quanto riferiscono media locali avrebbe avuto indosso una finta cintura esplosiva, e gridato – prima di essere abbattuto dai poliziotti – “Allahu Akbar”.

Esattamente un anno fa, a Parigi, un commando di incappucciati fece irruzione nella redazione di Charlie Hebdo, accompagnati dallo stesso grido e dal frastuono assordante dei kalashnikov con i quali aprirono il fuoco sui presenti. Quello che seguì al più grave attentato terroristico mai subito dall’Unione europea fu una mobilitazione mondiale all’insegna della solidarietà, solidarietà che oggi torna a essere merce rara nel Vecchio continente e fuori.

Ieri come oggi, un’informazione libera, plurale e di qualità rimane un baluardo a difesa della democrazia e contro ogni fondamentalismo. Un anno dopo il massacro di Charlie Hebdo, del buon giornalismo e della satira libera e irriverente verso ogni potere, religioso o politico che sia, continuiamo più che mai ad averne tutti bisogno.

La Redazione

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.