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Rifiuti, anche le vaschette in alluminio di cibo per animali si differenziano

Solo l’alimentazione dei cani e dei gatti nel 2018 ha sviluppato in Italia un giro d’affari di 2.082 milioni di euro
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La cosiddetta “pet economy”, ovvero l’economia trainata dalla presenza sempre più numerosa di animali da compagnia nelle case degli italiani, è da anni un settore in forte crescita: secondo gli ultimi dati forniti da Assalco, l’Associazione nazionale imprese per l'alimentazione e la cura degli animali da compagnia, solo l’alimentazione dei cani e dei gatti nel 2018 ha sviluppato in Italia un giro d’affari di 2.082 milioni di euro , registrando una crescita di 1,5% rispetto all’anno precedente e un tasso di sviluppo superiore a quello del largo consumo confezionato (+0,1% nel 2018).

Nel mondo degli alimenti per cani e gatti, il sacco e la lattina sono le confezioni che evidenziano le vendite maggiori cross canale (50,3% la quota a valore per il sacco e 21,9% la quota a valore della lattina), ma una volta consumato il prodotto rimane il problema di gestire l’imballaggio ormai divenuto rifiuto: che fare?

Come spiegano da Toscana ricicla, le vaschette in alluminio che contenevano il cibo dei nostri amici a quattro zampe sono perfettamente riciclabili, e durante la raccolta differenziata devono essere conferite nell’apposito cassonetto con le consuete precauzioni: i residui di cibo, ad esempio, vanno tolti.

Fare bene la raccolta differenziata, fa la differenza! Scopri come nella nuova serie web Trash in the cityqui trovi il primo episodio: Dog food.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.