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Il Comune di Livorno si costituirà parte civile

Dangeorous trash, l’udienza preliminare del processo slitta a dopo il 15 aprile causa Covid-19

Scattata con un blitz a Livorno nel dicembre 2017 nelle aziende Lonzi Metalli e Ra.Ri, ipotizza un traffico illecito di rifiuti per circa 200mila tonnellate
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Si allontana ancora l’udienza preliminare del procedimento penale relativo all’operazione “Dangerous trash”, scattata con un blitz a Livorno nel dicembre 2017 nelle aziende Lonzi Metalli e Ra.Ri, ipotizzando che a partire dalle due aziende circa 200mila tonnellate di rifiuti siano state smaltite in discariche in modi non conformi alla legge: originariamente fissata per il 6 aprile  2020 dal Tribunale di Firenze, l’udienza preliminare sarà nuovamente fissata in data successiva al 15 aprile 2020 a causa della crisi Covid-19.

A darne notizia è il Comune di Livorno, che – su proposta dell'assessore agli Affari legali Gianfranco Simoncini – si costituirà parte civile nel procedimento penale che dovrà valutare l’ipotesi di reato di  “attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti”. Lo ha deliberato questa mattina la Giunta Comunale, affidando all’avvocatura civica l’incarico di rappresentare e difendere le ragioni dell’Amministrazione.

«Lo scopo della costituzione di parte civile – spiegano dal Comune – è quello di conseguire, in caso di condanna, il risarcimento dei danni patrimoniali (ove esistenti) e non patrimoniali subiti dall'Amministrazione, con particolare riferimento al danno all'immagine. Il Comune non è invece legittimato a costituirsi parte civile per i danni ambientali (intesi come lesione dell'interesse pubblico alla integrità e salubrità dell'ambiente), in quanto la competenza è dello Stato».

Redazione Greenreport

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