
Quali norme per accompagnare il Green deal europeo?

Poco meno di un anno fa la Commissione europea ha pubblicato "The European Green Deal", che rappresenta una parte integrante della strategia Ue per adottare l'Agenda Onu al 2030 e i relativi obiettivi di sviluppo sostenibile: si tratta di una nuova prospettiva di sviluppo che mira a trasformare l'Ue in una società equa e prospera, con un'economia con emissioni nette di gas effetto serra pari a zero entro il 2050 e in cui la crescita economica è disaccoppiata dall'uso delle risorse, migliorando al contempo la qualità di vita delle generazioni presenti e future. Si tratta di un progetto necessario quanto ambizioso, che necessita di un adeguato quadro normativo per mettere a frutto le proprie potenzialità.
A che punto siamo? Per rispondere in modo compiuto a una domanda quanto mai complessa, il dipartimento di Economia dell’Università di Ferrara, Cercis (il Centro per la ricerca sull’economia circolare, l’innovazione e le Pmi) e l’Istituto europeo di diritto (Eli) hanno organizzato la conferenza online Environmental sustainability and the ‘European Green Deal’: values, innovation and regulation, che si svolgerà online tra l’11 e il 13 novembre.
Sarà questa l’occasione dove si riunirà per il primo meeting anche l’Environmental law special interest group (Sig) nato in seno all’Eli, che ha l’ambizione di riunire esperti provenienti dall'Europa e oltre per rimodellare gli strumenti normativi esistenti e crearne di nuovi, in modo da raggiungere la sostenibilità ambientale e un'economia circolare, rendendo così l'Europa un punto di riferimento in questo campo.
L’evento, sotto la direzione di un comitato scientifico di alto livello – composto da Chris Backes, Alberto De Franceschi e Massimiliano Mazzanti, già direttore di Cercis nonché firma storica del nostro think tank redazionale, Ecoquadro – si svilupperà attorno a un denso calendario di appuntamenti disponibile integralmente qui: https://bit.ly/3k876zy.
L’evento è liberamente accessibile a tutti, ma per partecipare è richiesta la registrazione, inviando la richiesta all’indirizzo email
