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Differenziata porta a porta, a Rosignano al via la campagna di comunicazione

In attesa di poter organizzare nel periodo estivo incontri all'aperto ed iniziative specifiche, Comune e Rea iniziano coi social network
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Dopo il buon avvio della raccolta rifiuti porta a porta a Rosignano Marittimo e nelle frazioni collinari, Comune e Rea – ovvero la società operativa locale che gestisce i servizi d’igiene urbana nell’ambito di Retiambiente – hanno deciso di rinviare a dopo l’estate la sua introduzione a Solvay, Castiglioncello e Vada: trattandosi di un'importante novità che andrà a modificare le abitudini quotidiane di privati cittadini e numerose attività economiche, sarà necessario organizzare incontri in presenza, ma nel frattempo l’embrione della campagna di comunicazione è in partenza.

Come spiegano dal Comune, a partire da gennaio si sono svolti i primi incontri con le associazioni di categoria, le agenzie e gli amministratori di condominio, al fine di iniziare un percorso di condivisione del progetto e di ascolto delle varie esigenze. Parallelamente, Rea ha già contattato 708 esercizi commerciali presenti su Rosignano Solvay e proseguirà nelle prossime settimane il lavoro anche nelle frazioni di Vada e Castiglioncello: l’obiettivo delle interviste è quello di mettere a conoscenza in maniera capillare tutte le attività del progetto porta a porta,e di capire che tipo di attrezzature le imprese necessitino anche in correlazione agli spazi a loro disposizione.

«In attesa di poter organizzare nel periodo estivo incontri all'aperto ed iniziative specifiche sul progetto, la campagna di comunicazione – dichiarano dal Comune – sarà organizzata e veicolata sui social dell'Amministrazione e di Rea spa, a partire dal mese di aprile con una specifica rubrica dedicata al Porta a porta dal titolo “Differenzia con la testa”. Si tratterà di un appuntamento settimanale durante il quale saranno affrontate varie tematiche legate al progetto, al riciclo e alla corretta gestione dei rifiuti. Per questo motivo verranno realizzati video e dirette Facebook che coinvolgeranno anche i cittadini delle frazioni collinari in cui il porta a porta è già attivo».

Al proposito è utile ricordare che la raccolta differenziata, porta a porta o meno, non è un fine in sé ma uno step per migliorare il ciclo di gestione integrata dei rifiuti e il loro recupero – sotto forma di materia o, in subordine, di energia – o smaltimento in sicurezza. Nel merito, il “braccio operativo” del Comune sotto il profilo dell’economia circolare – ovvero la società in house Scapigliato – ha avviato un percorso virtuoso per risalire la gerarchia europea di gestione dei rifiuti, lanciando il progetto della Fabbrica del futuro: l’attuale Autorizzazione integrata ambientale prevede lo stop ai conferimenti in discarica entro il 2030 per lasciare spazio ad altri e più innovativi impianti (come un biodigestore) da alimentare con la raccolta differenziata dei cittadini, in grado così di calare la realtà dell’economia circolare sul territorio.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.