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Da Sienambiente tre “digital tour” per scoprire gli impianti a servizio dell’economia circolare

Oltre la differenziata c’è di più: un’opportunità per tutti gli studenti e i docenti anche durante la didattica a distanza
 |  Approfondimenti

Tre “digital tour” per vedere con i propri occhi come si gestiscono i rifiuti urbani prodotti nella Provincia di Siena: è questa la nuova iniziativa a marchio Sienambiente, nata per permettere di esplorare anche a distanza – vista l’emergenza pandemica – come procede l’economia circolare sul territorio dopo la raccolta differenziata.

Con la regia del filmaker Antonio Spanò e la partecipazione di Gabriele Giaffreda (nella foto, ndr), il visitatore virtuale viene guidato all’interno dell’impianto di compostaggio e avvio a riciclo delle Cortine, del termovalorizzatore e della discarica di Poggio alla Billa, che costituiscono la dotazione impiantistica di Sienambiente e il fulcro della gestione rifiuti in provincia di Siena.

«Il progetto dei tour digitali, insieme alla piattaforma didattica E-tour dedicata alle scuole, concretizza la nostra volontà di continuare ad informare e a far visitare i nostri impianti facendo fronte alla situazione causata dal coronavirus – ha spiegato Claudio Passiatore, responsabile Comunicazione di Sienambiente – Un impegno nella divulgazione a sostegno della formazione ambientale di qualità per le nuove generazioni che ribadiamo con forza».

I digital tour sono stati progettati come una soluzione alternativa alle visite scolastiche in presenza negli impianti non più effettuabili a causa delle misure anticontagio e al divieto di uscite didattiche. Un’opportunità per tutti gli studenti e i docenti della provincia di Siena che, pur essendo in Dad, non vogliono rinunciare ad approfondire le tematiche legate all’ambiente e allo sviluppo sostenibile. Più in generale, i tre video sono liberamente visibili sul sito web e sul canale youtube di Sienambiente.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.