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Abusivismo nautico: sequestrati numerosi corpi morti nelle acque dell’isola d’Elba

Operazione della Guardia Costiera a Morcone e Innamorata, nel Comune di Capoliveri
 |  Approfondimenti

Circa 19 gli ettari di mare, prospicenti ad alcune delle più belle località balneari dell’isola d’Elba, liberati da parte degli uomini della Guardia Costiera dalla presenza di gavitelli e cime abusive in materiali plastici.

Il personale della Capitaneria di Portoferraio, congiuntamente al 5° Nucleo sommozzatori della Guardia Costiera di Genova, è intervenuto nei pressi delle località Morcone ed Innamorata, site nel Comune di Capoliveri, ove è stata accertata la presenza di numerose opere non autorizzate destinate all’ormeggio abusivo di unità da diporto.

L’attività, eseguita sotto l’egida della competente Procura della Repubblica di Livorno e il coordinamento della Direzione Marittima di Livorno, ha permesso non solo di ripristinare la libera fruizione dell’area di mare, circa 192.000 metri quadrati ricomprendenti le cale site in località Morcone e Innamorata, ma anche di eliminare le potenziali fonti inquinanti rappresentate dalle cime impiegate per gli ormeggi abusivi, che risultavano logore e deteriorate, per un totale di circa 4 metri cubi di materiale sottoposto a sequestro. Sono ancora in corso le doverose attività d’indagine per accertare gli autori materiali dell’illecito operato a spregio dell’ambiente marino, rientranti nella più ampia competenza che la legge attribuisce in via principale al Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera circa la tutela del mare da ogni forma d’inquinamento.

di  Direzione Marittima di Livorno, Capitaneria di Portoferraio

Redazione Greenreport

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