Skip to main content

Fiat Chrysler Automobiles: sede legale in Olanda, fiscale in UK e quotata a New York e Milano

Fiat, dopo aver preso 7,6 miliardi di euro di contributi dà il benservito all’Italia

Bonelli: «Chi sposta la propria sede per pagare meno tasse si farà scrupoli a delocalizzare i lavoratori?»
 |  Approfondimenti

Dopo 7,6 miliardi di euro di contributi concessi dal 1977 ad oggi, senza considerare gli ammortizzatori sociali come la cassa integrazione di cui ha usufruito negli anni, la Fiat ha deciso di dare il ben servito all'Italia e agli italiani andando a rimpinguare le casse dello stato britannico. Rispetto a questa vicenda il governo che dice?

Se è vero che questa decisione della Fiat mostra il volto del capitalismo assistito che dopo aver spremuto l'Italia non si fa alcuno scrupolo ad abbandonarlo è vero anche che le scelte della Fiat sono il risultato della debolezza dei governi che si sono succeduti e che sono stati incapaci di indicare scelte di politiche economica così come ha fatto Obama che ha imposto a Fiat-Chrysler di produrre un milione di auto elettriche puntando sull'innovazione.

I governi italiani invece di indirizzare le scelte della Fiat le hanno subite mostrando una malcelata sudditanza alle decisioni di Marchionne. Il risultato ora è sotto gli occhi di tutti e nasconde un frutto avvelenato. Chi sceglie di spostare la sede fiscale dall'Italia a Londra per pagare meno tasse avrà scrupoli a delocalizzare per pagare di meno i lavoratori? A questi interrogativi urgono risposte del governo.

di Angelo Bonelli, co-portavoce dei Verdi

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.