Skip to main content

Sme Power, in Toscana la lotta ai cambiamenti climatici passa dalle Pmi

Fratoni: «Usufruire di fondi europei per sostenere la transizione verso un efficientemente energetico»
 |  Crisi climatica e adattamento

La cooperazione internazionale ha un valore cruciale per contrastare un fenomeno globale come i cambiamenti climatici, e nel giorno in cui all’Italia torna ad essere assegnata una commissione europea di primo piano – gli Affari economici, affidati a Paolo Gentiloni –, a Firenze è stato ufficialmente presentato Sme power, un progetto finanziato dall’Ue e che coinvolge sette diversi Paesi con la Toscana capofila, per dare alle piccole e medie imprese il ruolo che meritano nella lotta al riscaldamento globale.

«La lotta ai cambiamenti climatici passa anche dalle Pmi, che rappresentano il tessuto produttivo della nostra regione e possono dare un contributo importante in termini di sostenibilità ambientale – ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente Federica Fratoni – Per questo il progetto SME Power rappresenta un'occasione importante – ha proseguito Fratoni - che ci permette di usufruire di fondi europei per sostenere la transizione verso un efficientemente energetico, con la conseguente riduzione dei costi da parte delle aziende, e soprattutto contribuire alla riduzione delle emissioni di carbonio. Siamo orgogliosi che capofila del progetto sia Arrr, l'Agenzia regionale da gennaio è stata rinnovata e si occupa anche di energia avendo riassunto le competenze delle agenzie provinciali. Ci sono quindi tutti gli strumenti operativi per intraprendere al meglio questo percorso e far sì che la Toscana sia in linea con le politiche europee e in prima fila nella lotta ai cambiamenti climatici guardando soprattutto alle future generazioni. C'é una sensibilità diffusa verso questo tema, e le istituzioni devono rispondere con determinazione e la capacità di stare su percorsi internazionali come questo».

Come già spiegato su queste pagine, Sme power è un progetto quadriennale che ha l’obiettivo di migliorare l’efficacia dei Fondi europei per lo sviluppo regionale (Fesr) dedicati alle politiche di incentivazione degli interventi delle Pmi per ridurre i consumi di energia e conseguentemente le emissioni di CO2, e di definire politiche pubbliche che guidino le Pmi attraverso le fasi di investimento necessarie per migliorare l'efficienza energetica nei loro processi produttivi, nella ristrutturazione dei loro edifici, nell’innovazione dei loro prodotti e nello sviluppo delle loro potenzialità, aumentando la loro quota di energia rinnovabile. Un contributo di fatto indispensabile: le piccole e medie imprese (Pmi) rappresentano l’ossatura dell’economia toscana, con più di 11mila realtà diffuse sul territorio in grado di dare lavoro a oltre 273mila persone.

L. A. 

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.