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Lamma: siccità è la parola chiave dell'estate toscana 2021

Ondate di caldo ed estate senza pioggia. E settembre non ha fatto eccezione
 |  Crisi climatica e adattamento

L'estate 2021 è terminata da diverse settimane e il Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile (LaMMa), il consorzio pubblico tra la Regione Toscana e il Consiglio Nazionale delle Ricerche, presenta una sintesi di quali sono state le caratteristiche climatiche di un trimestre che «Si è distinto certamente per le poche piogge. L'aggettivo chiave di questa estate è certamente "siccitosa"».

I ricercatori toscani sottolineano che «L'estate 2021 è stata la sesta estate più calda dalla metà degli anni ’50; prendendo in esame la temperatura media della 4 località di Firenze, Arezzo, Grosseto, Pisa. Si è registrata una anomalia di +1.1° C rispetto alla climatologia 1981-2010, ma di ben +1.8° C se si fa riferimento al trentennio 1971-2000. Un'estate quindi più calda del normale, anche se non eccezionale. Il mese di giugno è stato quello più anomalo con un'anomalia di +1,6° C rispetto al 1981-2010 (quinto mese di giugno più caldo dal 1955); più contenuta l’anomalia di luglio (+0,8° C) e di agosto (+0,9° C).

Ad agosto un'ondata di calore molto intensa ha caratterizzato l’estate 2021. La temperatura massima più alta registrata dalla stazione sinottica di Firenze Peretola è stata di 40.8° C il 14 agosto: è la prima volta dal 1955 che questa stazione ha fatto registrare una temperatura superiore a 40 gradi per 3 giorni consecutivi.

LaMMa utilizza la definizione di ondata di calore di Colacino e Conte (1998) che tiene conto sia della temperatura minima che della temperatura massima e sottolinea che «Un'ondata di calore di lunga durata (almeno 7 giorni consecutivi molto sopra la media) si è verificata nei giorni 10-16 agosto, mentre due sono state le ondate di calore di breve durata (da 3 a 6 giorni consecutivi) osservate entrambe a giugno. 21 i giorni critici di caldo contro una media 1981-2010 che ne conta 14 mediamente nei 4 capoluoghi.  Le marcate anomalie termiche positive che si sono registrate durante la seconda decade di agosto sono attribuibili all’azione dell’Anticiclone Africano che dal Marocco si è elevato fino alle Isole Britanniche, interessando soprattutto Italia e Spagna. Si sono registrati 48.6° C a Marrakesh (record per il mese di agosto), 47.2 °C a Montoro (Andalusia) con la temperatura più alta mai registrata in Spagna ad agosto, valori oltre 45 °C registrati in Sicilia, 40° C a Firenze e 40° C anche in località marittime come Ajaccio».

Qella del 2021 è stata la terza estate più siccitosa dal 1955 in Toscana. La meno piovosa è stata finora l’estate del 1962 e anche più fresca di quasi 2° C, seguita dall’estate 2017.  LaMMa evidenzia che «Nel periodo giugno-agosto si sono avuti 5-6 giorni di pioggia in meno e 60-70% di deficit pluviometrico. I deficit sono risultati anche più alti localmente sulle province di Massa-Carrara, Lucca, Pistoia, Pisa e Livorno, con notevoli differenze connesse alla natura delle piogge estive che presentano quantitativi e distribuzione spaziale disomogenea e irregolare. E’ piovuto meno del normale sia a giugno, a luglio che ad agosto. Nei capoluoghi si è mediamente registrato un deficit del 63%: 70% di deficit in quelli del nord, circa 55% di pioggia in meno al centro e nuovamente 70% di deficit al sud».

Il trend siccitoso estivo è prod seguito anche a settembre: «Le temperature sono rimaste ben sopra le medie attese, + 1.8° C nei valori medi, e le piogge sono state presenti solo al nord, quasi assenti altrove. Molto scarse nella aree del sud della Toscana (-90%) e al centro (-43%) mentre poco sopra media al nord (+23%) per gli episodi temporaleschi della seconda metà del mese».

Insomma, in Toscana si conferma il trend degli ultimi anni con più ondate di caldo, siccità e diminuzione delle precipitazioni. Fenomeni ai quali la nostra regione dovrà adattarsi al più presto se non vuole soffocare di caldo e restare senza acqua.

Redazione Greenreport

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