
Lucart investe su rinnovabili ed efficienza energetica, contro la crisi delle bollette

Lucart rappresenta uno dei più importanti gruppi cartari europei, leader nella produzione di prodotti tissue (come carta igienica, carta per cucina o fazzoletti), airlaid e carte monolucide, e dunque rientra appieno nel comparto delle industrie energivore in sofferenza per la crisi delle bollette.
Una crisi energetica trainata dai prezzi del gas naturale, cresciuti di oltre il 671% da novembre 2020 a novembre 2021, ovvero il carburante che fornisce ancora il 40% dell’energia che consumiamo in Italia, e che importiamo per circa il 95% esponendoci alla volatilità di mercato e alle pressioni geopolitiche che gravano su questa materia prima.
Come uscirne? La soluzione strutturale è soltanto una e passa per le rinnovabili: se avessimo già raggiunto gli obiettivi Ue al 2030 saremmo in grado – secondo Elettricità futura, la principale associazione confindustriale nel comparto elettrico – di risparmiare qualcosa come 30 miliardi di euro l’anno.
Un traguardo conveniente sotto tutti i fronti, ma molto difficile da raggiungere a causa di burocrazia e veti amministrativi – oltre alle sempre più diffuse sindromi Nimby e Nimto – che almeno dal 2014 bloccano le installazioni di impianti rinnovabili sul territorio, come evidenziato da ultimo in un nuovo report di Legambiente.
Eppure realizzare questi impianti è ancora possibile, come mostra la partnership appena avviata da Lucart insieme ad Enel X (la global business line innovativa del gruppo Enel), con un primo passo molto ambizioso: installare un impianto fotovoltaico da 3 MW nello stabilimento Lucart di Diecimo, in provincia di Lucca, che genererà oltre 3 GWh l’anno di energia rinnovabile con una conseguente riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera pari a 1.160 ton l’anno.
«Da sempre siamo attentissimi alle modalità di produzione dell’energia elettrica e del calore necessari per realizzare e trasformare la carta nei prodotti per l’igiene che usiamo tutti i giorni a casa e al lavoro. Per questo motivo – spiega l’ad Lucart, Massimo Pasquini – abbiamo cercato un partner di primissimo livello come Enel X, in grado di affiancarci in tutti gli stabilimenti del Gruppo per trovare le migliori soluzioni tecnologiche e continuare con successo il nostro percorso di decarbonizzazione. Quello che realizzeremo nel nostro stabilimento di Diecimo sarà uno degli impianti privati più grandi mai installati in Toscana e sarà un ulteriore motivo di orgoglio per la nostra azienda».
Le attività che Enel X avvierà presso gli stabilimenti di Lucart interesseranno poi diversi aspetti della filiera produttiva dell’azienda, che in futuro prevede l’istallazione di ulteriori impianti per la produzione di energia rinnovabile; sono allo studio anche soluzioni integrate dedicate alle imprese del settore cartario e al suo indotto che riguardano la generazione distribuita, la flessibilità, l’efficienza energetica, la decarbonizzazione e la mobilità sostenibile.
«L’accordo con Lucart dimostra ancora una volta quanto per Enel X sia importante mettere a disposizione delle più importanti aziende del Paese tecnologie all’avanguardia che rendono i siti produttivi meno onerosi e più sostenibili – conclude Augusto Raggi, responsabile di Enel X Italia – Questa partnership rappresenta solo il primo tassello di un progetto a lungo termine che siamo sicuri potrà diventare un modello di riferimento per tutta la filiera cartaria che rappresenta un fiore all’occhiello per il Paese e un settore strategico per le nostre attività».
